A seguito delle accuse rivolte al giocatore nerazzurro e il possibile rischio squalifica, il giornalista difende Lautaro Martinez.
Ieri, domenica 17 febbraio, c’è stato il tanto atteso match fra Juve e Inter, terminato con la vittoria della squadra di Thiago Motta, grazie al gol di Francisco Conceicao.
E’ stata un’amara sconfitta per i nerazzurri di Inzaghi, che non sono riusciti a dominare la partita come avrebbero voluto, non ci sono state tante occasioni e Lautaro, in particolare, è stato soggetto a molte critiche, specialmente per un episodio nel post-partita che lo ha coinvolto in prima persona.
L‘Inter dovrà cercare di recuperare tutte le energie ed essere pronta a fronteggiare le future sfide che attenderanno la squadra, impegnata non solo in campionato e nella lotta allo scudetto, ma anche in Coppa Italia (la prossima partita di Coppa sarà, infatti, martedì 25 febbraio contro la Lazio) e in Champions League.
Beccato dalle telecamere: Lautaro rischia la squalifica
Lautaro Martinez, nel post-partita del match contro la Juve, è stato beccato dalle telecamere mentre pronunciava una frase blasfema. Stanno, infatti, facendo il giro del web i video che immortalano l’attaccante nerazzurro mentre si lasciava andare ad uno sfogo verbale, infuriato per l’esito della partita.
Questo episodio mette molto a rischio il giocatore, che potrebbe ricevere una squalifica, se il tutto verrà confermato dalla prova tv con audio annesso che prova la veridicità delle immagini.
A sua difesa si schiera il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni, secondo il quale ci dovrebbe essere un minimo di tolleranza su queste cose. In particolare, il Direttore ha dichiarato a Radio Kiss Kiss Napoli:
Non mi aspetto la squalifica. Questa presenza assoluta delle telecamere è invasiva e credo sia oltre i limiti del lecito. Non si deve bestemmiare, non si fa, è maleducazione, ma a volte i giocatori si sfogano così. Io eviterei di stare lì a vedere come dei guardoni ogni labiale. Dovremmo avere un minimo di tolleranza su queste cose.
Cosa dice il Codice della Giustizia Sportiva
Il Codice della Giustizia Sportiva, in particolare l’articolo 37, in merito a tale episodio, afferma: “In caso di utilizzo di espressione blasfema, in occasione o durante la gara, è inflitta ai calciatori e ai tecnici la sanzione minima della squalifica di una giornata.”
Come chiarisce l’ex arbitro Graziano Cesari, in riferimento a tale discussione, è competenza del Giudice Sportivo analizzare benissimo le immagini, dopo una eventuale segnalazione della Procura Federale, e toccherà a quest’ultima compiere il primo passo per infliggere una possibile squalifica. Le bestemmie devono essere comprovate da audio.