L’Inter sta vivendo un momento certo non semplice, e in società hanno preso una decisione su come risolvere i problemi.
L’Inter è tornata al lavoro dopo la dolorosa sconfitta contro la Juventus. Una sconfitta che ha fatto male, dato che vincendo a Torino i nerazzurri potevano addirittura superare il Napoli.
Ad Appiano Gentile si è ripreso ad allenarsi, con la presenza dell’intera dirigenza nerazzurra, guidata dal presidente Beppe Marotta, insieme al direttore sportivo Piero Ausilio, al suo vice Dario Baccin e al vicepresidente Javier Zanetti.
Decisione sulla crisi: le ultime da Appiano
L’obiettivo? Un confronto con la squadra e il tecnico Simone Inzaghi. Dall’alto arriva una direttiva chiara: analizzare gli errori commessi per affrontare al meglio un mese cruciale, che potrebbe decidere le sorti della stagione. Sul calendario ci sono sfide fondamentali, come il match scudetto contro il Napoli e un potenziale derby europeo contro Milan o Juventus in Champions League.
Tuttavia, non ci saranno scontri accesi o discussioni animate. Piuttosto, il dialogo tra società, allenatore e giocatori continuerà in modo costruttivo, ma con la consapevolezza che il momento è determinante.
Le dichiarazioni di Mkhitaryan non hanno fatto piacere ai tifosi, ma in società non hanno generato problemi. Il centrocampista armeno ha il peso per esprimere il suo punto di vista, e alcuni aspetti della prestazione contro la Juve erano troppo evidenti per essere ignorati.
Ora spetta a Inzaghi trovare una soluzione efficace per migliorare il rendimento negli scontri diretti. C’è attenzione sul rendimento di Hakan Calhanoglu. Dopo l’infortunio al polpaccio, le sue prestazioni sono calate, rendendolo un anello debole a centrocampo. Il problema principale è di natura fisica, e il piano di Inzaghi prevede un aumento graduale del minutaggio per riportarlo in forma in vista della delicata trasferta di Napoli, dove l’Inter avrà bisogno del miglior Calhanoglu.