“Dissi di no a Totti”, l’ex Inter svela tutto: rivelazione clamorosa!

L’ex nerazzurro è tornato a parlare della sua vecchia e amata Inter: sono diversi i retroscena sorprenderti rivelati, uno di questi riguarda il no a Totti. 

Questo è un giorno speciale per il mondo Inter. Oggi, martedì 18 febbraio, è l’anniversario dell’insediamento nel club nerazzurro dello storico presidente Massimo Moratti. Il 18 febbraio del 1995, l’imprenditore italiano acquistò la società meneghina da Ernesto Pellegrini, dando vita ad un’era ricca di trionfi. L’iconico patron nerazzurro ha voluto rivivere i suoi anni di gloria alla guida dell’Inter rilasciando una lunga e interessante intervista al Corriere della Sera, nel corso della quale ha svelato numerosi retroscena. 

Moratti svela tutto: quanti retroscena di mercato! 

Massimo Moratti si è raccontato a tutto tondo, parlando senza filtri. Lo storico presidente del Triplete nerazzurro ha rivelato tantissimi retroscena di mercato. Non è mancato, però, il commento sulla gara persa in casa della Juventus dall’Inter di Simone Inzaghi: “Troppi gol sprecati e troppe pressioni sul povero Lautaro. Troppe. Male, male. Però senta, io voglio bene a Motta, con tutti quelli del Triplete ho un rapporto affettivo eterno, sono figli aggiunti”. 

Moratti ha poi rovistato nel suo cassetto dei ricordi: “Mettevo su coi figli le cassette del campionato argentino, o meglio, anche quelle fra le tante. Iniziammo a seguire Ortega. Né Zanetti né Rambert, bensì Ortega. Seguendo lui vidi però partite dove giocava questo Zanetti. Mandai Suarez in Argentina a guardarlo da vicino. Una notte, una notte a Milano, là era giorno, Suarez chiamò per chiedermi se si doveva procedere all’acquisto. Risposi di pazientare, corsi a svegliare i figli, dovevo visionare un’ultima volta le videocassette con Zanetti… Diedi il via libera”.

Moratti svela tutto
Moratti parla senza veli: l’ex presidente dell’Inter racconta tutti i retroscena – (LaPresse) SpazioInter.it

Negli anni all’Inter, Moratti aveva nutrito un forte interesse per un calciatore in particolare: “Qual è stato il mio oggetto del desiderio? Iniesta. In una fase in cui avevamo enorme appeal e potenza economica, non dico che avremmo potuto acquistare chiunque, ma quasi… ecco, provammo con il Barcellona, provammo in tutti i modi, con azioni diplomatiche su più fronti, con mediatori, spendendoci di persona, intavolando trattative per far arrivare, come dire, ulteriori e ulteriori input a nostro favore. Niente, non c’era verso, avrebbero ceduto chiunque ma Iniesta no, avremmo potuto avanzare qualsiasi tipo di offerta pazza, qualsiasi, ma saremmo lo stesso tornati a Milano da soli”. 

In seguito, Moratti ha raccontato: “Zamorano senza videocassette non l’avrei mai preso. Ci metteva l’anima, un interista dentro. Prima di ogni partita, talmente stava in tensione che vomitava. Ogni volta. Ince lo vidi dal vivo? Sì, sempre con i figli andavamo alle partite del Manchester. Ero perso per Ince. Doveva diventare un giocatore dell’Inter. Punto. Andai direttamente a casa sua a corteggiarlo”. 

Rivelazione clamorosa di Moratti: il no alla Roma per Totti

Molti colpi sono diventati possibili per l’allora Inter di Moratti anche grazie a delle dritte. Lo stesso ex presidente nerazzurro lo ha ammesso: “Per Sneijder ringraziai un barista di Forte dei Marmi. Mi fermò per dirmi che con Sneijder avremmo vinto tutto. Aveva ragione. Chiamai Branca, Branca chiamò Mourinho per domandargli se potesse servire Sneijder, Mou disse “Sneijder? Eh magari”, Branca mi richiamò per dire che Mou lo voleva, io presi Sneijder”. Moratti ha pure svelato chi nella sua gestione è stato il calciatore più inseguito: “Il più corteggiato? Ronaldo. Da buon brasiliano adorava essere inseguito, blandito. Non facevamo altro che sentirci mille volte al telefono ogni giorno, lui prima “sì firmo” poi “no ci devo pensare”, “sì firmo”, “no ci devo pensare”, avanti così”.

Moratti svela il retroscena su Totti
Moratti svela tutto: clamoroso retroscena su Totti – (LaPresse) SpazioInter.it

Moratti ha posto l’attenzione su un altro retroscena, quello legato a Lionel Messi: “Lo seguivamo al Mondiale under 18. Stavamo per comprarlo, ma saputo quello che il Barcellona stava facendo per i suoi problemi di salute, lasciai perdere. Giuro”. Ancor più curioso è stato l’episodio di mercato relativo al possibile trasferimento di Francesco Totti all’Inter: “L’allora proprietà della Roma era piena di debiti, strapiena di debiti… Il presidente era così disperato che arrivò a offrirmi Totti. Piangendo… Poi forse Totti avrebbe comunque scelto di restare a Roma, ma anche in quel caso lasciammo stare noi dell’Inter. Cose di calcio, cose di sentimenti”. 

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