La decisione del giudice sportivo di non squalificare Lautaro Martinez sta scatenando nuove polemiche: c’è un precedente
La corsa scudetto entra nel vivo tra chi si ferma, chi va avanti e chi ha mantenuto la vetta della classifica. La certezza è che tra Inter e Napoli la rivalità stia diventando sempre più aspra, da quando si è capito che per il titolo di campione d’Italia sarà una corsa a due fino alla fine. E in un duello qualsiasi elemento rischia di essere fondamentale.
Il weekend di Serie A, però, è ormai archiviato ed è tempo di bilanci e di guardare oltre. Per esempio, al caso Lautaro Martinez che ha agitato parecchio l’attenzione mediatica e di parte nelle ultime ore. Il calciatore è stato immortalato in video in tutta la sua rabbia alla fine del match contro la Juve. E nel dimenarsi sembra aver pronunciato un’espressione blasfema.
Il caso Lautaro non si sgonfia dopo la nota del giudice sportivo
Il giudice sportivo ha graziato Lautaro Martinez. Come da attese, il capitano nerazzurro non è stato neppure menzionato nella consueta nota dopo la giornata di Serie A. Il motivo è quello già annunciato: non c’è un audio chiaro per cui si riesca a comprendere nitidamente le parole, e quindi la presunta espressione blasfema, del centravanti dell’Inter.
In molti però, soprattutto tifosi di altre squadre a dir il vero, non sembrano proprio convinti della scelta. Secondo loro, il giudice poteva e doveva acquisire le immagini video e squalificare il bomber nerazzurro, non proprio tra i migliori in campo nella partita contro la Juve.
In molti si stanno appellando a un altro caso, che riguarda invece la Serie B, in cui il calciatore protagonista dell’espressione blasfema si è beccato un turno di squalifica.
La squalifica di Ferrari: quali sono le differenze con Martinez
Alex Ferrari della Sampdoria è stato espulso per somma di ammonizioni contro il Sudtirol. Dopo il provvedimento ha scandito una bestemmia che si è sentita nitidamente. Il giudice sportivo Ines Pisano ha precisato nella nota relativa la Serie B: “Acquisite ed esaminate le relative immagini televisive, di piena garanzia tecnica e documentale”, il calciatore è stato squalificato per un turno.
Nel caso di Lautaro, non c’era un audio a supporto delle immagini, per cui la differenza tra i due casi c’è e, nonostante le immagini parlino chiaro, le polemiche stanno a zero: non ci sarà nessuno stop per il bomber argentino.