Dopo la sconfitta contro la Juventus e lo scivolamento a -2 dal Napoli, spunta un dato inquietante che fa tremare Simone Inzaghi
Le ultime settimane dei nerazzurri sono state ben al di sotto delle aspettative: il pareggio contro il Bologna nel recupero dello scorso gennaio aveva dato dei primi segnali di affaticamento poi confermati dalla disfatta contro la viola al Franchi (3-0 per gli uomini di Palladino), dal pareggio nel derby arrivato solo nel finale e dalla sconfitta contro la Juventus.
L’Inter è ancora perfettamente in corsa per tutti gli obiettivi stagionali e non è ancora il momento di fare drammi ma nascondere la polvere sotto al tappeto al grido di “siamo presuntuosi” non basta più. I problemi dei nerazzurri sono molto più concreti di un approccio mentale leggero alle partite: in rosa c’è la completa mancanza di qualcuno che salti l’uomo (ultimi in Italia per dribbling); l’età media è tra le più alte di tutto il campionato e questo emerge nell’ultimo quarto di partita, quando i nerazzurri non riescono mai a ribaltare partite dove si trovano sotto. Un altro dato preoccupante però emerge dalla panchina: l’Inter ha davvero due rose?
Inter, il deserto dietro la ThuLa: pronta la rivoluzione
Paradossalmente, uno dei problemi principali dell’Inter viene dall’attacco, spesso considerato un reparto da prime 5-6 squadre al mondo ma che quest’anno stenta a dare un vero contributo a mister Inzaghi. Esulano ovviamente dal discorso Lautaro Martinez, tornato decisivo in questo 2025 al netto delle molte imprecisioni contro la Juventus, e Marcus Thuram, autore di 13 reti in campionato e autentico fattore che squaderna le difese avversarie con le sue accelerazioni.
All’appello però mancano le riserve: Taremi è arrivato a Milano con grandissime aspettative date dal suo curriculum, ma in 7 mesi all’ombra della Madonnina ha realizzato una sola rete in campionato, ininfluente e dal dischetto contro il Lecce; Correa è ai margini del progetto, gettato nella mischia solo in situazioni di estremo bisogno; Arnautovic, quello che dovrebbe avere maggior confidenza col gol, ha segnato una sola rete decisiva in questa stagione, a San Siro contro la Fiorentina, prima di fermarsi nuovamente per infortunio. I tre attaccanti di riserva hanno messo a referto appena una rete a testa sin qui, score troppo misero se sei un giocatore dell’Inter. Infatti, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, Correa, Arnautovic e Taremi potrebbero smettere di vestire nerazzurro in vista della prossima stagione.
Inter, quale futuro per Taremi?
Posto che Arnautovic e Correa difficilmente faranno parte del prossimo progetto tecnico nerazzurro in virtù del loro contratto prossimo alla scadenza, il discorso cambia per quanto riguarda Taremi: l’iraniano è arrivato a parametro zero la scorsa estate, firmando un importante triennale a più di tre milioni a stagione.
Lecito pensare che si faranno delle attente valutazioni sul calciatore ormai 31enne ma risulta difficile pensare che qualche squadra possa bussare alla porta di Marotta per chiedere l’ex Porto, sia alla luce dell’ingaggio che delle prestazioni stagionali. Risulta più verosimile pensare che possa restare in nerazzurro e ricoprire un ruolo più marginale, da quarta punta, aprendo le porte ad un altro attaccante che possa portare nuova linfa nella Milano nerazzurra.