Simone Inzaghi presenta il super big match Napoli-Inter in conferenza stampa.
Si avvicina uno degli scontri diretti più attesi della stagione 2024/2025. Simone Inzaghi ha superato Antonio Conte nell’ultima giornata di campionato giocata e ora si trova a +1 dagli azzurri. Una sfida che dirà molto sul campionato in corso.
Il tecnico nerazzurro è intervenuto in conferenza stampa ad Appiano Gentile per presentare la sfida del Maradona, fondamentale per la classifica.
Le parole di Inzaghi in conferenza
“Si incontrano le prime due, complimenti all’Inter e al Napoli per il percorso. Sarà una partita importante, ma non decisiva perché mancano 12 partite e 36 punti. Sappiamo quanto è importante contro un avversario di assoluto valore”.
“Quanto sposta psicologicamente? Tantissimo. Bisognerà uscire nel migliore dei modi da una partita complicata, ma sappiamo qual è stato il nostro percorso. Nei big match non stiamo facendo come negli anni passati, è un dato di fatto: bisogna essere perfetti e finora non lo siamo stati”.
“Occasione per fare un ulteriore step? Questo è l’augurio. I ragazzi hanno lavorato bene, per quello che abbiamo potuto fare, visto che martedì abbiamo speso energie in Coppa Italia. Abbiamo cercato di lavorare bene su quello che si deve sempre provare a migliorare, sapendo che contro la Juventus un buon match non è bastato. Dobbiamo fare di più in trasferta”.
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“Tu puoi pensare a una partita ma non puoi svilupparla completamente. Il Napoli sta bene, è meritatamente in alto in classifica da tantissimo tempo. Dovremo fare una prestazione di corsa e determinazione, i big match sono tutti così. Dovremo stare attenti ai dettagli”.
“Le bestemmie di Lautaro? Io ne ho parlato due conferenze fa. Quando c’è di mezzo l’Inter c’è qualche parola in più. Per quello mi ero arrabbiato. Mi sono sentito di difendere i miei ragazzi e la società, non mi piaceva come venivamo descritti fuori. Lauti lo conosciamo tutti, è uno di quei giocatori che non dice parolacce. Può capitare, compreso me, ma Lautaro non l’ho mai sentito. Andiamo avanti, il ragazzo l’ho visto concentrato in allenamento. So che ascolta e sente tutto”.
“Io parlo per la mia squadra: siamo l’Inter e abbiamo gli obiettivi ben chiari. Lo dissi il 13 luglio che volevamo fare più partite possibili, sappiamo che possiamo aggiungere una di Coppa italia, in Champions di più. Ragioneremo di gara in gara, con l’obiettivo di aggiungere trofei. Cercheremo di fare il nostro massimo, sapendo che siamo partiti da lontano 3 anni e mezzo. Un altro trofeo è che abbiamo aiutato la nostra società a livello di bilancio, sono contento di questo. I dirigenti sono qua 20 ore su 24 sempre con noi per risolvere il problema“.
“Sono 440 partite che sono così, ultimamente fanno dei reportage con una telecamere puntata. Lo sanno i ragazzi che ci tengo molto, sono meravigliosi e cercano di dare tutto. Si parla di Inzaghi ma ho uno staff che cerca di aiutare la squadra”.
“La Juve c’è per lo scudetto? Sì, l’ho detto a metà gennaio, prima della gara col Milan. La classifica è corta”.
“Questa volta pensavamo di preparare questa gara importantissima con una settimana pulita, ma è andata diversamente. Oggi come quinti ho provato Correa e Frattesi perché in questi momenti abbiamo delle esigenze. Poi uno tra Pavard e Bisseck possono fare quel ruolo oppure cambiare il sistema”.
“Il Napoli ha cambiato modulo, è una squadra composta da ottimi giocatori con un ottimo tecnico. Sono organizzato, sanno benissimo cosa fare in campo. Siamo pronti, li abbiamo studiati. Domani sarà una bellissima sfida tra due squadre che sono lassù con merito”.
“Martinez? L’ho già detto martedì, sta facendo un ottimo percorso. Non avevamo dubbi, ha lavorato molto bene in questi mesi. Sommer sta avendo una grandissima annata, lui è venuto con grandissima voglia. A dicembre con l’Udinese e in allenamento ha dimostrato di essere un portiere da Inter”.