C’è un dato che parla chiaro in questa stagione per l’Inter: i troppi blackout nei minuti finali, che fanno perdere punti.
Nello scontro al vertice tra Napoli e Inter, nessuna delle due squadre è uscita vittoria, mantenendo la classifica invariata: i nerazzurri si mantengono a +1 sulla squadra partenopea e a +4 sull’Atalanta, reduce dal pareggio interno contro il Venezia. Al vantaggio iniziale siglato da Dimarco con una punizione mancina all’incrocio dei pali, ha risposto il subentrato Billing nei minuti finali del match. A undici giornate dalle fine del campionato, dunque, la corsa scudetto rimane viva più che mai, con anche la Juventus in agguato, che già con la sfida contro l’Hellas Verona può rosicchiare qualche punto alle tre davanti.
Inter, troppi gol subiti nel finale: quanti punti persi!
A undici giornate dalla fine del campionato di Serie A, l’Inter si trova in vetta alla classifica, a +1 sul Napoli; la squadra nerazzurra è l’unica italiana ad essere in corsa su più fronti: campionato, Coppa Italia e Champions League. La squadra di Inzaghi dimostra di essere la squadra italiana più in forma; tuttavia, in questa stagione c’è un dato non tanto rassicurante che pone qualche limite, ovvero i gol subiti nei finali di partita, dal 75′ in poi, che spesso hanno negato la vittoria ai nerazzurri.

In Serie A, si segnalano i gol di Messias (95′) in Genoa-Inter e Dani Mota (81′) in Monza-Inter ad inizio campionato, con entrambi i match terminati con un pareggio. Altra beffa arrivata durante il primo derby stagionale, Inter-Milan, quando i rossoneri la spuntarono all’89’ con il gol di Gabbia. Un pareggio che sapeva di sconfitta è arrivato anche in Inter-Juventus, match dell’andata, quando la doppietta di Yildiz permise ai bianconeri di riacciuffare i nerazzurri sul risultato di 4 a 4. Un altro gol nei minuti finali di partita è arrivato questa sera, con Billing che ha punito la squadra di Inzaghi all’86’, con il risultato ancora in bilico.
I punti persi in campionato a causa dei gol subiti nel finale di partita sono tanti, e questo difetto l’Inter se l’è portato a dietro in altre occasioni in questa stagione: nell’unico match perso in Champions League, il Bayer Leverkusen ha segnato al 90′. E un’altra beffa è arrivata nella finale di Supercoppa contro il Milan, con la squadra di Conceicao che ha segnato prima all’80’ e poi al 93′. Un vero e proprio scoglio per i nerazzurri, che quest’anno peccano soprattutto nei dettagli.