Non cambia nulla in classifica dopo Napoli-Inter: un punto a testa nella sfida al vertice, che non fa felice nessuna.
Dopo il pareggio tra Atalanta e Venezia, termina in parità anche il secondo match del sabato di Serie A: tra Napoli e Inter finisce 1 a 1, con Billing che risponde al vantaggio iniziale siglato con una strepitosa punizione di Dimarco. Una partita bella da entrambe le parti, con la squadra di Conte che si è affacciata più volte dalle parti della porta di Josep Martinez, più volte decisivo anche in questa serata. La squadra nerazzurra ha qualche rimpianto, considerato che in questa stagione non è riuscita a vincere uno scontro diretto e si è fatta beffare negli ultimi minuti del match.
Napoli-Inter, le parole di Inzaghi
Al termine del match tra Napoli e Inter, ai microfoni di DAZN è intervenuto Simone Inzaghi, tecnico nerazzurro, che prima di rispondere alle domande ha voluto vedere gli episodi dubbi successi in campo, ovvero il tocco di mano di Dumfries e lo scontro tra l’olandese e McTominay, in area di rigore del Napoli.
Partita difficile: primo tempo equilibrato, ma nel secondo tempo abbiamo avuto dei problemi. Avevamo un avversario di valore di fronte, un avversario più fresco di noi che ci ha messo in difficoltà. Con il cambio di Dimarco forzato, che ha sentito dolore, abbiamo dovuto spostare Dumfries a sinistra. I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano. Campionato equilibrato, con squadre forti: Napoli, Atalanta stanno facendo un bel percorso.

Le parole di Inzaghi sugli scontri diretti, nei quali l’Inter ha avuto qualche difficoltà in questa stagione: due pareggi con il Napoli, un pareggio e una sconfitta sia con Milan che con Juventus.
Scontri diretti? Bisogna essere perfetti, noi non lo siamo stati in queste partite. E sta sera dovevamo essere più bravi. Da dove è partita l’azione dovevamo essere più reattivi. Con chi gioca 90’ partite all’anno capita di più di subire gol nei minuti finali, non dovrebbe capitare, ci stiamo lavorando.
Sui cambi forzati nella seconda frazione di gioco, con l’emergenza sugli esterni, e il possibile cambio modulo:
Cambi? Entrare in queste partite non è semplice, i ragazzi hanno cercato di aiutarsi. Il Napoli nel secondo tempo è cresciuto molto. Avevo pensato di mettere 4/4/2, ma volevo tenere coperta l’ampiezza e ci siamo dovuti adeguare con Dumfries a sinistra e Pavard a destra.
Si inizialmente Dumfries doveva rimanere là e fare un’uscita 4-4-2, ma poi abbiamo visto che il Napoli teneva l’ampiezza e abbiamo preferito continuare con il 3-5-2. Hai visto bene, all’inizio c’è stata un po’ di confusione.