Inter, pioggia di critiche per Inzaghi: l’ex allenatore ci va giù pesante!

L’ex allenatore riserva a mister Simone Inzaghi una serie di critiche dopo il pareggio nello scontro Scudetto con il Napoli.

L’Inter di Simone Inzaghi è uscita con un pareggio dallo scontro Scudetto disputato in casa del Napoli. Una gara in cui i nerazzurri non hanno affatto brillato subendo il dominio avversario per tutta la gara. Bastano i dati della gara per sintetizzare quanto accaduto ieri sera allo stadio Maradona. La squadra di Conte ha fatto registrare un xG di 1.95. Mentre i nerazzurri hanno raccolto un expected goals di 0,32, legato tra l’altro alla sola rete su punizione di Dimarco. Risalta all’occhio anche il 62% del possesso palla dei partenopei, con 19 tiri in porta (4 nello specchio) e ben 12 calci d’angolo. Appena sei, invece, sono stati i tiri totali dell’Inter, con zero conclusioni in porta e appena 3 corner battuti.

Pioggia di critiche per Inzaghi: Capello usa la mano pesante

Nonostante le statistiche totalmente negative, l’Inter è comunque uscita indenne dal Maradona, tenendosi stretta la testa della classifica e il vantaggio di un punto del Napoli. Il pareggio in terra partenopea, però, non è bastato a Simone Inzaghi per tenersi lontano dalle critiche. Tra quelli che hanno bacchettato l’allenatore piacentino, c’è anche Fabio Capello.

L’ex allenatore del Milan, a margine della sua intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ha criticato Simone Inzaghi specialmente sulla scelta dei cambi: “In campo in effetti ho visto un po’ di confusione, l’Inter è sempre organizzata ma ieri sembrava non riuscire a raccapezzarsi. E le sostituzioni non mi hanno convinto: Inzaghi ha preferito inserire Correa per Thuram, lasciando in panchina Arnautovic che arrivava dal gol strepitoso alla Lazio in Coppa Italia e attraversava un momento di grande euforia”.

In seguito, Capello ha rincarato la dose: “Frattesi è entrato a dieci minuti dalla fine, ma il suo dinamismo sarebbe servito prima, per cambiare l’inerzia di una ripresa che l’Inter ha interpretato in maniera rinunciataria. E poi l’uscita di Bastoni, una roccia davanti a Martinez: la scelta mi ha lasciato perplesso, e anche il giocatore, a giudicare dalle immagini televisive, non mi sembrava felicissimo al momento del cambio”.