L’Inter accede ai quarti di Champions League: le parole di Simone Inzaghi preoccupano tutti al termine del match
L’Inter di Simone Inzaghi vola ai quarti. Dopo il successo per 2-0 in Olanda, la squadra nerazzurra si è imposta sul Feyenoord anche nella gara di ritorno. La formazione milanese ha fatto suo il secondo round degli ottavi di Champions League con il punteggio di 2-1, vittoria propiziata dai gol di Thuram e Calhanoglu. L’Inter, dunque, accede nella schiera delle migliori otto della Champions, dove ai quarti dovrà fare i conti con il Bayern Monaco. Al termine del match col Feyenoord, Simone Inzaghi ha usato parole di grande elogio per la squadra, esaltando il gruppo. Tuttavia, il tecnico ha guardato con un pizzico di apprensione la doppia sfida contro i bavaresi.
Inzaghi preoccupato: parole chiare in vista del Bayern
Simone Inzaghi ha riservato una serie di complimenti per la sua squadra. Il tecnico ha esaltato il gruppo a margine dell’intervista a Sky Sport: “Ci tenevamo tanto a fare bene, i ragazzi sono stati bravissimi. Continuo ad elogiarli perché se lo meritano, stanno facendo grandi cose. Danno sempre tutto per questa maglia, nonostante le grandi difficoltà. Abbiamo fatto tre partite in sei giorni, il riposo per domani era d’obbligo”.
Inzaghi ha poi rivolto l’attenzione verso la doppia sfida col Bayern. Il tecnico nerazzurro è preoccupato a causa delle diverse indisponibilità: “Sarà una sfida complicata, affrontiamo una squadra solida e ben allenata. Ma ce la giocheremo come abbiamo fatto fin qua. Speriamo di avere a disposizione tutti. Dispiace per l’ammonizione di Asllani, non ci sarà neanche Zielinski. Arriveremo ad una serie di partite con delle difficoltà”.

Sull’esordio di Berenbruch e Cocchi: “Oggi sono entrati due ragazzi della Primavera, ci aiuteranno molto in questo momento dove siamo molto corti. L’esordio dei due giovani? C’è del lavoro sotto, fatto molto bene. Sono due ragazzi che si allenano bene, sono stabilmente con noi. Si sono meritati questa occasione e poi sono giocatori di qualità. Ne avevo un altro in panchina che avrei voluto lanciare in campo, ma alla fine ho cambiato idea”.
Inzaghi ha concluso il suo intervento rimarcando ulteriormente il lavoro dei suoi ragazzi: “Oggi sono arrivato alla mia 200esima panchina, so cosa vuole dire allenare l’Inter. Ci sono state tantissime gioie e qualche delusione. Cerco di onorare ogni partita e ogni competizione per il bene dell’Inter. Non è il primo anno che siamo in corsa per così tanti obiettivi. Il primo anno ci siamo giocati lo Scudetto fino all’ultima giornata, abbiamo vinto una Coppa Italia, una Supercoppa e in Champions League eravamo arrivati fino agli Ottavi, incontrando Liverpool e Real che poi arrivarono in finale. Questa squadra ce l’ha nel DNA di lottare per tutte le competizioni: è quello che vogliamo fare. Sappiamo che c’è un grandissimo dispendio di energie. Ai ragazzi vanno fatti solo i complimenti per quello che stanno facendo. Anche i tifosi meritano un plauso che ci sostengono sempre”.