La stagione è ancora molto lunga, ma la dirigenza nerazzurra è già all’opera per pianificare il futuro e le prossime mosse.
Il mercato è lontano, ma l’Inter vuole già porre le basi per non farsi trovare impreparata a giugno. In questo senso si muove già qualcosa.
Francesco Pio Esposito, classe 2005, sta vivendo una stagione straordinaria: a meno di vent’anni è già il capocannoniere della Serie B con la maglia dello Spezia, in lotta per la promozione diretta in Serie A contro il Pisa. E l’Inter sta lavorando sul suo futuro.
Incontro con l’agente: il futuro di Pio Esposito
Francesco Pio Esposito è una delle tante promesse cresciute nel vivaio dell’Inter, dove è l’ultimo di tre fratelli, Salvatore e Sebastiano. Il cartellino di Salvatore (classe 2000) appartiene interamente allo Spezia, mentre Sebastiano (classe 2002) è ancora di proprietà dell’Inter, ma l’Empoli ha la possibilità di riscattarlo a giugno per 5 milioni di euro.
Pio Esposito, invece, è uno dei talenti su cui l’Inter ha deciso di mantenere il controllo, e con il suo rapido esplodere, ora i dirigenti nerazzurri dovranno iniziare a pensare seriamente al suo futuro.
I colloqui per il rinnovo di Francesco Pio Esposito sono già iniziati, riferisce Calciomercato.com. In occasione della sfida tra Napoli e Inter, infatti, Piero Ausilio è stato visto a Napoli insieme a Mario Giuffredi, l’agente del giovane attaccante. Questi primi contatti sono solo l’inizio e ci saranno sicuramente altre occasioni per discutere più a fondo, magari a Milano, quando si parlerà anche delle cifre che definiranno un accordo a lungo termine. Secondo alcune voci, l’Inter potrebbe seguire un modello simile a quello che aveva già utilizzato per Valentin Carboni, altro talento classe 2005 che, prima dell’infortunio, era stato convocato in nazionale argentina.
Il piano dell’Inter per Esposito
Oltre al fattore economico, ci sono ancora altri aspetti cruciali da definire riguardo al futuro di Francesco Pio Esposito. Un elemento importante è il programma di crescita che l’Inter intende costruire attorno al giovane attaccante. Inizialmente, il club nerazzurro aveva in mente di portarlo al Mondiale per Club, ma c’è anche l’Europa Under 21, con la Federazione che ha la priorità in caso di convocazione.
Un altro punto da considerare è la sua destinazione futura: tenerlo all’Inter o lasciarlo andare in un altro club di Serie A per fargli acquisire esperienza? La seconda opzione sembra essere la più allettante, in modo da dargli la possibilità di giocare con continuità, adattarsi alla categoria e farsi trovare pronto nel caso l’Inter decidesse di richiamarlo. Tutti temi da affrontare, mentre intanto l’Inter ha avviato i primi contatti con l’incontro a Napoli.