Inter, delusione totale: avventura ai titoli di coda per il nerazzurro

Flop totale in casa Inter. E non solo per l’ennesimo derby fallito. A deludere, ancora una volta, è stato il calciatore di Inzaghi, per cui il tempo è scaduto. In estate sarà addio certo. 

Kryptonite, ma anche tanta, troppa stanchezza. Due sintomi che, insieme, non possono portare qualcosa di buono. Il Milan si conferma bestia nera di un’Inter sulle gambe. Tre schiaffoni che sono amarissimi per i nerazzurri, che vedono sfumare il sogno Triplete. A Roma, per l’atto finale della Coppa Italia, ci vanno i rossoneri di Conceiçao, castigatori di una squadra, quella di Inzaghi, che è crollata dal punto di vista fisico e mentale. Non è bastato un primo tempo a buoni livelli. Dopo la prima rete di Jovic, che ha aperto il contenzioso, la banda di Inzaghi si è sciolta come neve al sole.

Debacle Inter, in finale ci va il Milan: il nerazzurro delude ancora

La prestazione di Lautaro e compagni è profondamente condizionata dallo stress psicofisico, che ha colpito anche molti mammasantissima. Segno di una rosa che, alla fine, si è rivelata meno larga del previsto. Molte alternative non hanno dato l’apporto necessario per far rifiatare i titolari, a partire dall’attacco. Dietro la ThuLa, il vuoto, fatta eccezione per il periodo recente di Arnautovic. In particolare, il flop non può che essere Mehdi Taremi, su cui l’Inter riponeva fiducia ad inizio anno.

In base a quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”, il tempo a disposizione dell’iraniano è terminato. La scusante della pubalgia non regge più. Inzaghi voleva di più da una punta come l’ex Porto, il cui score, sulle sponde del Duero, era di 91 gol in 182 gettoni, praticamente una rete ogni due partite. Dopo il Mondiale per Club, Marotta e Ausilio cercheranno un acquirente per il numero 99, anche se non sarà compito agevole. Trovare, infatti, un club disposto a prendersi carico dell’ingaggio di tre milioni a stagione per un calciatore sulla soglia dei 33 anni.

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Ma il classe 1992 non è l’unico destinato a lasciare. Un altro interprete per cui la pazienza è agli sgoccioli è Asllani. L’albanese sta per terminare la terza annata in nerazzurro, ma non è mai riuscito ad imporsi. Le aspettative al suo acquisto non sono state rispettate.

Ecco perchè, anche per l’ex Empoli, questi potrebbero essere gli ultimi mesi a Milano. In viale della Liberazione si cercherà un vice Calhanoglu che, magari, in futuro andrà a raccogliere il testimone del turco.