Nonostante l’ampio minutaggio avuto da Simone Inzaghi, il nerazzurro non ha convinto: in estate sarà addio
Una sconfitta che assume i contorni del campanello d’allarme per l’Inter. Neppure le previsioni più pessimistiche avrebbero immaginato una squadra così priva di risposte davanti al Milan, padrone del campo e del risultato. Simone Inzaghi, reduce da una settimana ad alta intensità tra la sfida europea contro il Bayern Monaco e l’impegno di campionato con il Bologna, ha cercato di gestire le energie affidandosi a un ampio turnover. Ma la risposta delle seconde linee è stata deludente, confermando un limite già emerso in altre occasioni stagionali.
Nemmeno i quattro cambi simultanei, effettuati in modo quasi convulso nel tentativo di dare una scossa, sono riusciti a invertire l’inerzia di una gara saldamente nelle mani del Milan. La rete di Jovic, che ha messo al sicuro il risultato, e il definitivo 3-0 firmato da Reijnders all’85’, hanno chiuso ogni spiraglio di rimonta, lasciando l’Inter a fare i conti con una prestazione opaca e priva di reazione.
Un ko che impone riflessioni, non solo in chiave immediata, ma anche in vista del finale di stagione: la gestione delle risorse e la profondità della rosa tornano prepotentemente al centro del dibattito e nella prossima stagione qualcuno potrebbe non vestire più nerazzurro.
Inter, il centrocampista non convince: in estate sarà divorzio
Uno dei reparti apparsi maggiormente in affanno in questo finale di stagione è sicuramente il centrocampo, orfano di Zielinski e con un Mkhitaryan un po’ in la con l’età. Gli apporti di Asllani e Frattesi non sono stati in linea con quanto preventivato da staff e allenatore e quindi sicuramente in estate verranno fatte delle valutazioni.
Secondo il giornalista esperto di mercato Nicolò Schira, l’avventura in nerazzurro dell’ex Empoli Asllani è ormai praticamente agli sgoccioli: dopo due stagioni in chiaroscuro, l’Inter punterà su altri profili per il ruolo di regista, lasciando libero Asllani di rilanciarsi altrove.