Inter%2C+l%E2%80%99ex+Milan+sbotta%3A+giudizio+netto+su+Inzaghi
spaziointerit
/2025/04/26/inter-lex-milan-sbotta-giudizio-netto-su-inzaghi/amp/

Inter, l’ex Milan sbotta: giudizio netto su Inzaghi

L’ex allenatore del Milan perde la pazienza: il suo giudizio è perentorio sull’operato di mister Simone Inzaghi.

Continua a tenere banco il dibattito sulla reale validità della rosa dell’Inter. C’è chi sostiene che mister Simone Inzaghi abbia a disposizione un parco giocatori di grande importanza, riserve comprese, e chi invece ritiene che le alternative del tecnico piacentino non siano all’altezza della maglia nerazzurra. A sposare la seconda teoria è un’ex allenatore che ha fatto la storia del calcio mondiale: Arrigo Sacchi.

Sacchi è sicuro: parole nette sul valore della rosa nerazzurra

Nel corso della sua ultima intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha fatto un’analisi inequivocabile sulla squadra di Simone Inzaghi. L’ex tecnico ha messo in discussione il valore delle alternative a disposizione del mister piacentino, difendendolo dalle molteplici critiche arrivategli dopo le due sconfitte di fila contro Bologna e Milan.

Nonostante il momento di flessione, l’ammirazione di Arrigo Sacchi per Simone Inzaghi rimane immutata. L’ex Milan ha difeso a spada tratta il mister piacentino, rispondendo in modo schietto e deciso ai diffidenti: “Mi chiedo, dopo quello che si è visto nelle ultime stagioni: come si può discutere Simone Inzaghi? Il mondo del calcio, a volte, è incomprensibile. Simone, oltre che una bravissima persona, è un ottimo allenatore che, nel corso degli anni, ha dimostrato di sapersi migliorare attraverso lo studio e l’impegno. È primo in classifica in A, si giocherà la semifinale di Champions con il Barcellona, perché non dovrebbe avere giudizi positivi?“.

Sacchi ha successivamente sottolineato: “Riavvolgiamo il nastro: dopo la vittoria a Monaco contro il Bayern era un fenomeno e 15 giorni dopo, più o meno, è diventato un asino? Mettere sul banco degli imputati un allenatore perché ha perso un paio di partite non rientra nel mio modo di pensare. Poi ci possono anche essere degli errori che sono stati commessi, ci mancherebbe altro. Ma io, a quelli che ora si lamentano, domando: vi è mai capitato di sbagliare o voi siete perfetti? Errare humanum est, e mi pare che nessuno possa ritenersi immune“.

Sacchi si schiera con Inzaghi – (LaPresse) SpazioInter.it

In seguito, Sacchi ha detto la sua anche sul tema turnover: “Se l’ha fatto significa che ne aveva bisogno. Non conosco allenatore che si tira la zappa sui piedi. Certo, magari le seconde linee dell’Inter non sono allo stesso livello dei titolari. Ma non conosco squadre, in giro per l’Europa, in cui la qualità delle riserve è simile a quella dei titolari. Nemmeno il Real Madrid… È logico che Frattesi non sia Barella, che Asllani non abbia la classe di Calhanoglu o che Taremi non incida come Thuram. Quando si giocano tante partite come ha fatto l’Inter in questa stagione, bisogna prendersi questi rischi“.

Sacchi ha poi rimarcato il suo concetto su Inzaghi: “Prima cosa: ha dato un gioco chiaro all’Inter. Un bel gioco, aggiungo. I nerazzurri vanno in Champions e raccolgono complimenti. Ciò significa che questo stile sta aiutando tutto il calcio italiano a evolversi. Seconda cosa che apprezzo di Simone: il desiderio di migliorarsi giorno dopo giorno, studiando, analizzando, dando l’anima per il lavoro che fa. Quando è arrivato dalla Lazio era un allenatore, adesso è un altro: ha saputo costruire il suo futuro, ha progredito, non è rimasto fermo sulle sue posizioni“.

L’ex Milan crede fortemente che l’Inter possa fare il Double: “Ne ha tutte le possibilità. Ha un gruppo di giocatori di alto livello, bravi tecnicamente e molto esperti. Si tratta soltanto di recuperare un po’ di energie fisiche e mentali che, magari, si sono perse per strada con i tanti impegni che hanno dovuto sostenere. Ma la forza dell’Inter non è in discussione. Chiedetelo a quelli del Barcellona se sono contenti o se sono preoccupati dovendo affrontare i nerazzurri. Io sono convinto che il Barça e il suo allenatore non siano per nulla tranquilli“.

Sacchi ha concluso il suo intervento dichiarando: “Cosa bisogna fare dopo l’eliminazione in Coppa Italia? Quello che ha fatto la società nerazzurra. Far capire a tutto l’ambiente che la fiducia nell’allenatore e nei giocatori è immutata. Ma questa mossa dirigenziale non mi stupisce, perché il presidente nerazzurro è Beppe Marotta: siamo amici da una vita, so come la pensa. Una curiosità, se posso. Ma se poi l’Inter vince davvero scudetto e Champions League, o anche uno solo dei due titoli, Simone Inzaghi torna a essere un fenomeno o resta un allenatore da criticare?“.

This post was last modified on 26 Aprile 2025 - 11:07 11:07

Published by
Nunzio Marrazzo