Ndicka esce allo scoperto sul rigore (LaPresse) - spaziointer.it
Nel post partita di Inter-Roma Evan Ndicka ha detto la sua sul fallo da rigore non fischiato che lo ha visto protagonista. La polemica non accenna a placarsi.
Prosegue il crollo verticale dell’Inter che nel giro di una settimana sembra aver perso ogni certezza. Dopo le sconfitte con Bologna e Milan, i campioni d’Italia cadono a San Siro anche contro la Roma con lo Scudetto che rischia di essere ormai sfumato. Gara decisamente insufficiente da parte dei nerazzurri, che non sono mai sembrati in partita.
Un K.O. assolutamente meritato per quanto visto in campo, ma non per questo l’Inter non ha nulla da recriminare. In pieno recupero, infatti, c’è stata una trattenuta abbastanza evidente da parte di Ndicka ai danni di Bisseck non sanzionata né dall’arbitro né dal VAR. Dopo il triplice fischio lo stesso Evan Ndicka ha parlato dell’episodio dando la sua versione.
Il centrale giallorosso è intervenuto ai microfoni di DAZN e c’è stato ovviamente anche spazio per parlare del possibile rigore. L’ivoriano non ha avuto dubbi sull’episodio, ritenendo corretta la scelta dell’arbitro:
Il contatto con Bisseck? Per me non è rigore. Era a due metri dalla porta, io devo difendere. Lui lo sa, è un difensore e fa la stessa cosa. È una situazione da 50-50. Non potevo stargli a un metro.
Questo il parere di Ndicka che ritiene dunque non aver commesso nessun fallo. Si tratta chiaramente di un parere tutt’altro che oggettivo – ma ovviamente giustificabile – per una trattenuta che è apparsa fin da subito abbastanza chiara. Lo stesso Luca Marelli nel post partita ha parlato di episodio da rigore.
Si è trattato di un evidente errore, che avrebbe quantomeno potuto evitare la sconfitta nerazzurra, ma guai a trovare giustificazioni.
Le ultime tre sfide hanno mostrato senza dubbio un’Inter con la benzina quasi esaurita, ma non può trattarsi solo di stanchezza. Perlomeno in campionato e Coppa Italia, la sensazione è che la squadra non abbia quel sangue agli occhi che non può mancare in un finale di stagione come quello che sta vivendo la Beneamata.
Le zero reti messe a segno negli ultimi tre incontri, dato che non si verificava da anni, hanno mostrato come all’Inter sia mancata anche la cattiveria necessaria. Mercoledì contro il Barcellona ci sarà la partita più importante della stagione ed è chiaro se servirà un’Inter totalmente diversa. Ma non solo in Champions League.