Intercettato all’ingresso dell’Una Hotel di Milano, dove si è recato per ricevere il premio “Una vita per il calcio”, Massimo Moratti è tornato a parlare di Inter. Il presidente onorario nerazzurro ha commentato innanzitutto la sua decisione di lasciare ampio margine di manovra a Thohir, senza interferire troppo nelle nuove dinamiche societarie: “Mi sembra giusto lasciare lo spazio per le decisioni e l’elaborazione di esse a chi ne ha la responsabilità. Sto vivendo questa aspetto senza particolare nostalgia, comportandomi più da tifoso. Thohir si sta comportando molto bene. Lo vedo sempre più vicino ai problemi della squadra ed emotivamente preso. Ma è anche molto lucido nel fare le sue scelte. Mi fa molto piacere perchè si è adattato bene a una cosa come l’Inter, che non è certo semplicissima”.
Venendo ai progressi messi in mostra dalla squadra nelle ultime partite, Moratti dichiara: “Mi sembra che la situazione sia migliorata e che l’allenatore stia dimostrando le sue qualità. Sono contento perchè Mazzarri è stato scelto proprio perchè dà sicurezza. La sta trasmettendo ai giocatori che, improvvisamente, stanno dimostrando il loro valore reale. Se avessimo anticipato un po’ i tempi, forse avremmo anche potuto raggiungere la Champions League”.
Si parla quindi di singoli: “Zanetti? Ogni tanto lo sento. Aveva bisogno di essere conosciuto dalla nuova proprietà. Bisogna conoscerlo per capire che persona sia. Mi sembra che ora sia tranquillo e soddisfatto, perchè credo che Thohir abbia intenzione di fargli fare quello che sa fare. Vidic? E’ un giocatore importante, di esperienza. E in difesa ci vuole. Certamente vuol dire che forse Samuel non ci sarà più e questo è un dispiacere perchè sta dimostrando di essere ancora forte. E’ giusto guardarsi in giro, lo considero un acquisto prudente”.
Chiusura dedicata alla difficilissima situazione che sta vivendo il Milan. Moratti glissa con eleganza: “Non è simpatico mettere il becco quando ci sono periodi così delicati”.