Ranocchia: “Ora sto bene e voglio il Mondiale. Negli ultimi anni ho vissuto tanti momenti negativi, ma ne sono uscito con il lavoro”

Intervenuto durante la trasmissione radiofonica Deejay Football Club, Andrea Ranocchia ha risposto alle domande di Fabio Caressa e Ivan Zazzaroni su Inter e Nazionale.

Si parte dal momento difficile che ha vissuto il difensore nerazzurro a inizio 2014: Negli ultimi anni ne ho passati diversi, ma quando capitano questi periodi posso solo aggrapparmi al lavoro sul campo. E’ l’unica cosa che paga quando vieni chiamato in causa. Ero partito bene, poi sono andato in difficoltà, come tutti i miei compagni. Quando una squadra va male, è difficile che riescano a emergere i singoli. Sono stato anche al centro di voci di mercato, ma ora sono rientrato e sto bene“.

“Cosa mi ha insegnato Mazzarri? Giocando a tre, lavora molto sulla marcatura a uomo. Vuole che si cerchi l’avversario, andando a prenderlo anche in zone più alte”.

Parlando dei compagni, il centrale umbro spiega: Con Hernanes e Guarin in mediana abbiamo sicuramente più qualità e fisicità. Il Profeta è veramente forte e il Guaro è una bestia”. Quindi, sulla questione rigori: “Nello spogliatoio non ne parliamo tanto. Noi cerchiamo di fare gol, indipendentemente dai rigori. Poi il giorno che ce ne verrà concesso uno, sapremo dirvi anche chi è il nostro rigorista”.

Chiusura dedicata al prossimo Mondiale: “Voglio fare bene con l’Inter, poi Prandelli farà le sue scelte. Io ci spero ancora e proverò fino all’ultimo a metterlo in difficoltà”.

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