In un’intervista concessa ai microfoni di Sportmediaset, Mateo Kovacic ha tracciato un bilancio della sua stagione, con un occhio anche al futuro: “Io posso dire quello che dico sempre che sono contento qui e tutti sono contenti di me. Mi piace molto stare all’Inter. Io e Icardi siamo giovani giocatori che hanno ancora molto da imparare e possono farlo con questa squadra. Sono stato sempre positivo, anche quando non giocavo mi allenavo bene e ho imparato tanto con Mazzarri e il suo staff. Quest’anno faccio più cose per la squadra. E’ stato un anno difficile per tutti ma migliore dell’anno scorso. Mi ha aiutato la mia famiglia e qui alla Pinetina tutti, non posso dire una persona in particolare, magari posso dire Deki (Stankovic, ndr) che mi chiama sempre e Zanetti, per noi giovani è una fortuna poter stare vicino a campioni come loro”.
“Primo gol? Mi manca tanto perché mi piace farne – ha continuato il talento croato – ma in Italia è difficile perché è difficile trovare spazi. L’anno prossimo prometto un gol? Per forza, devo per forza trovare il gol. Se posso diventare un giocatore alla Hamsik? Io sono Mateo, sicuramente Hamsik fa delle cose che io ancora non so fare, ma se voglio fare gol devo fare come nella partita contro la Lazio, servire palloni e cercare il tiro. Sono giovane, ho tanto da imparare“.
Alla domanda se sia giusto o meno continuare con Walter Mazzarri, Kovacic non ha dubbi: “Io posso solo dire che con lui ho sempre avuto un buon rapporto, mi ha insegnato tanto, cattiveria difensiva e movimenti in fase offensiva. Secondo me l’Inter deve affidarsi a lui per tornare a vincere. L’anno prossimo l’Inter deve tornare in Champions? Si, l’Inter non può essere contenta con un quinto posto, dobbiamo aspirare sempre al massimo”.
Sui prossimi Mondiali che lo vedranno protagonista con la sua Croazia, il centrocampista dice: “Ci penso, ma c’è ancora l’ultima partita contro il Chievo da giocare”. In chiusura una promessa ai tifosi dell’Inter per la prossima stagione? “Dobbiamo prepararci bene per riportare la Champions a San Siro“.