Adesso ci siamo. In giornata il direttore generale Marco Fassone riceverà dalla Goldman Sachs – e dagli altri fondi coordinati dalla banca d’affari – un assegno circolare da poco meno di 200 milioni. I soldi rimarranno però per poche ore nelle mani nerazzurre. Giusto il tempo tecnico per girarli agli istituti di credito per liberare il debito e le garanzie da 80 milioni che da oggi non faranno più capo a Massimo Moratti.
Un passaggio comunque fondamentale perché sancirà l’effettivo insediamento di Erick Thohir come azionista di maggioranza del club e perché in un effetto domino ora si sbloccheranno altre situazioni all’interno del club. Intanto verranno pagati anche gli arretrati a fornitori e procuratori. Poi a breve verrà annunciato il cambio dello staff medico, col dottor Piero Volpi che tornerà ad essere il responsabile dopo le 14 stagioni di Franco Combi. A seguire la prima squadra sul campo sarà comunque Daniele Casalini.
Arriverà anche una responsabile del marketing e uno delle vendite internazionali. In attesa del capo della comunicazione e di altri cambiamenti che vanno solo perfezionati. Senza dimenticare che Fassone, liberato dall’incombenza banche, da oggi potrà tornare ad occuparsi dell’ordinaria amministrazione. Compreso la definizione della logistica della tournée americana. Fondamentale a livello strategico ed economico, visto che frutterà 2,5 milioni.
Come sottolineato spesso da Thohir, che ieri era ad Hong Kong con Williamson e Ricci (venerdì dovrebbe arrivare anche lo stesso Fassone) per raccogliere altri fondi. Prossime tappe Singapore e Cina, dove è stata anche individuata l’agenzia cui l’Inter si appoggerà per sfruttare il potenziale del brand in un mercato importantissimo.
Fonte: La Gazzetta dello Sport