Il rinnovo di Mazzarri è in stand by: Thohir non ha fretta e vuole…

Nonostante abbia ottenuto la conferma della fiducia da parte di Thohir anche per la stagione 2014/15, Walter Mazzarri è ancora in attesa di rinnovare il suo contratto, in scadenza tra dodici mesi. Per diversi motivi (prima la corsa all’Europa League, poi il rifinanziamento, quindi le ferie), il discorso è stato rimandato e sulla questione è calato il silenzio.

Nei prossimi giorni il d.t. Piero Ausilio incontrerà l’agente del tecnico, Beppe Bozzo, per iniziare a parlare di un prolungamento di un anno. Ma questo non significa che il rinnovo arriverà di sicuro prima dell’inizio della stagione ufficiale. Il presidente farà un blitz a Milano lunedì prossimo per il Cda, ma il tecnico è atteso in città soltanto giovedì, alla vigilia del raduno ad Appiano.

Ecco che il primo faccia a faccia tra i due non avverrà prima del 29 luglio, quando a Washington si giocherà Inter-Manchester United per la Guinness Cup. Ma non è comunque scontato che quella sia l’occasione giusta. Perché ET ha un pragmatismo americano e potrebbe anche affrontare il delicato tema soltanto a dicembre, cioè dopo un terzo di campionato e il girone di Europa League (prima va superato il playoff). La conferma andrebbe insomma meritata con i risultati. A quel punto Mazzarri sarebbe costretto a farsi andare bene una situazione non facile.

Perché se è vero che Thohir ritiene doveroso dare una chance a WM dopo una stagione particolare, è altrettanto evidente che il segnale presidenziale non sarebbe improntato alla massima fiducia. Con dei messaggi ambigui arrivati anche un mese fa da Massimo Moratti: “Per tornare a vincere servono giocatori forti, ma anche un allenatore che li faccia giocare bene”. Il presidente onorario tende a far credere di essere finito ai margini, mentre continua a pesare parecchio. Senza contare gli spifferi già in circolo, lo scenario di inizio stagione sarebbe però anomalo. E il tutto potrebbe condizionare pure il mercato.

Perché se Thohir chiedesse a Mazzarri di fare risultato subito per guadagnarsi il rinnovo, il tecnico insisterebbe per avere giocatori già pronti – alla Behrami – più che i giovani di prospettiva – alla Casemiro o Brozovic – che invece vorrebbe ET in un progetto che duri negli anni. Chiarito che per parlare di futuro e obiettivi sarà fondamentale capire se e quali top player arriveranno nel prossimo mese, le diverse filosofie dovranno trovare una mediazione.

E questo porta al ruolo del d.g. Marco Fassone e dello stesso Ausilio, che da tempo cercano di far capire a Thohir che, soprattutto in Italia, iniziare la stagione senza rinnovo sarebbe molto pericoloso. Nel processo di “sprovincializzazione” del club che ha in testa, Thohir però vuole valutare con calma. Uno scenario aperto a tutte le soluzioni. E proprio per questo da monitorare con attenzione.

 

 

 

Fonte: La Gazzetta dello Sport

 

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