A margine della conferenza di presentazione dell’accordo di collaborazione tecnica tra Inter e Prato, Piero Ausilio ha rilasciato anche un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Ecco le parole del dt nerazzzurro:
Ausilio, il rinnovo di contratto col tecnico sta diventando un problema?
“Nessun problema. Ci sentiamo quotidianamente per telefono e ci siamo visti di persona martedì scorso: tracciamo le linee, parliamo anche di mercato, delle novità nello staff (medico, ndr), lui ha una gran voglia di ricominciare, è riposato ma carichissimo. Ho già avuto un contatto con l’avvocato che lo segue e lo rappresenta, stiamo iniziando a confrontarci sulle idee e sulla struttura del contratto. Se il tecnico ha autorizzato una persona di fiducia a parlare con la società, mi sembra si vada verso la direzione giusta…”.
Se rinnovo sarà, più annuale o biennale?
“Siamo in una fase nella quale abbiamo preso dei contatti: sono ottimista perché con lui c’è la volontà di costruire qualcosa insieme e il contratto non è un problema”.
I tempi di un eventuale accordo?
“Non mi sbilancio, e quindi non mi sento di dire che avverrà fra tre giorni, dieci o un mese: anche perché non veniamo da un mese di incontri, quindi ci vuole il tempo giusto…”.
Possiamo pensare che Yann M’Vila si aggregherà alla squadra per il ritiro?
“Stiamo lavorando col Rubin. Sì, diciamo che a Pinzolo l’unico che potrebbe arrivare è M’Vila. Ne stiamo parlando con il club russo, vediamo, è un’opportunità. Lui ha manifestato una grande soddisfazione all’idea di poter far parte di un nuovo progetto, ha dimostrato voglia e determinazione. Se ci saranno le possibilità, andremo avanti…”.
I centrocampisti in arrivo saranno due?
“Non abbiamo fretta di farne due. Nella mia testa, se si fa una cosa al mese ma fatta bene per me è meglio. Bisogna tenere conto anche delle operazioni da fare in uscita. Prima di tutto ne serve uno che sostituisca Cambiasso”.
Il suo viaggio fra Madrid e Barcellona ha detto che per Mario Suarez (secondo scambio con Guarin) è durissima.
“C’è una logica di ruolo, ma il ragazzo non è in vendita, non c’è fattibilità, l’Atletico Madrid non ha intenzione di privarsene per cui è come parlassimo di nulla. Song? No, sinceramente non c’è nulla”.
Casemiro è sempre un’opportunità valida?
“Sì”.
A Mazzarri piacerebbe Valon Behrami.
“C’era stata una chiacchierata col Napoli, ho buttato lì l’idea di uno scambio ma non se n’è fatto nulla. Poi non ne abbiamo più parlato”.
Capitolo terzini: Criscito e Gaston Silva?
“No. Silva è un giovane, ce l’hanno proposto”.
Difensori centrali: oltre a Vidic, ci sarà anche Rolando o la faccenda si è complicata?
“La trattativa è ferma. Con il giocatore abbiamo trovato facilmente un accordo e abbiamo fatto una proposta al Porto che consideriamo equa e giusta (3.5 milioni, ndr) per un difensore di 28 anni in scadenza di contratto. Non abbiamo nessuna voglia di andare oltre un equa valutazione. Il rinnovo di Ranocchia? Quando tornerà dalle vacanze ne parleremo”.
Kovacic è incedibile?
“Assolutamente sì. E infatti abbiamo rifiutato svariate offerte di club importanti. E anche Icardi è incedibile”.
La situazione Taider-Rubin?
“Adesso Saphir è in Brasile, vedremo se troveranno l’accordo. Mbia? No. Brozovic? No”.
Avanziamo: arriveranno due attaccanti?
“O magari uno solo (sorride, ndr): dipende anche da Ruben Botta”.
Chicarito Hernandez è impossibile?
“Non e’ un discorso sul nome, ma di caratteristiche. Avendo già Palacio e Icardi, è più facile pensare a uno che possa fare la seconda punta. Credo che il nostro tecnico voglia più una seconda punta”.
Vorrebbe Lamela.
“Lamela è un sogno che non ha possibilità di essere realizzato semplicemente perché il Tottenham non lo mette sul mercato… Esattamente come abbiamo fatto noi quando sono venuti a chiederci Kovacic”.
Biabiany può arrivare a breve: sensazione giusta o sbagliata?
“Abbiamo provato, e fatto un tentativo di scambio, quando col Parma abbiamo discusso delle comproprietà. S’è fermato tutto lì, ma ci aggiorneremo…”.
Ibarbo e Osvaldo?
“Ibarbo ha fisicità e duttilità, caratteristiche che gli permettono di giocare in più ruoli. Ha qualità tecniche importanti e ci piace. Su Osvaldo non c’è stato nulla”.
Jovetic?
“No. Il City l’ha pagato tanto e non lo cede”.
Pensierino finale: su Balotelli, che lei scoprì.
“In tanti hanno detto tutto e di più, ho la mia idea e penso che le colpe e i meriti vadano divisi tra tutti, a maggior ragione nel calcio”.