Walter Mazzarri può sorridere. Grazie al lavoro di Piero Ausilio, che con un esborso immediato inferiore ai due milioni ha messo a segno due colpi, il tecnico toscano avrà il nuovo perno del centrocampo (M’Vila) e un laterale sinistro (Dodò). I due faranno in mattinata le visite mediche e domani, con la squadra o in serata se non finiranno in tempo gli accertamenti, partiranno per il ritiro di Pinzolo.
Il terzino giallorosso arriva per completare la batteria di esterni (che può contare già su Jonathan, D’Ambrosio e Nagatomo) e permetterà a WM di lavorare forte sulle fasce, presupposto del suo credo tattico a prescindere dal fatto che il modulo difensivo sia a tre o a quattro. Con Mazzarri, c’è da scommetterci, Dodò lavorerà molto sulla fase difensiva, anche se già nell’ultima stagione il brasiliano ha fatto progressi sotto questo aspetto, all’arrivo in Italia il suo principale punto debole.
L’esterno firmerà il suo contratto dopo le visite: l’intesa definitiva fra Inter e Roma è per un prestito biennale (subito poco meno di un milione al club giallorosso), con diritto di riscatto per 6,5 milioni, che diventerà obbligatorio nel caso in cui, nel secondo anno di prestito, Dodò totalizzerà un certo numero di presenze. Non ci sarà diritto di controriscatto a favore della Roma, c’è invece la piena soddisfazione del giocatore, felice di cambiare aria dopo aver capito, anche prima dell’arrivo di Ashley Cole, che Rudi Garcia voleva giocatori più esperti per la fascia sinistra. Nella tournée americana di fine maggio Dodò aveva riportato un infortunio al ginocchio destro che aveva fatto temere l’intervento: in realtà era solo una distorsione, che ha convinto il brasiliano a saltare le vacanze per recuperare.
Alla parola fine sulla tormentatissima trattativa per l’arrivo di M’Vila manca invece ancora un tassello, che salvo sorprese andrà a posto oggi: l’accettazione scritta da parte del Rubin Kazan dell’ultima offerta spedita dall’Inter via fax. Operazione da 9 milioni totali, con prestito per circa un milione e gli altri 8 fra un anno, o forse due, visto che sul tavolo c’è anche l’ipotesi di ragionare su un prestito biennale: ieri sera non c’era ancora il nero su bianco del Rubin.
Anomalo, dato che il buon esito della trattativa pare comunque annunciato, oltre che dai numerosi contatti fra M’Vila e il club russo nel week end, pure dall’ok che il Rubin ha dato ieri all’Inter per far sostenere nel frattempo le visite mediche al centrocampista. Il francese, pronto da giorni a prendere un aereo da Parigi, aspettava solo il via libera per volare a Milano: stamattina, con Dodò, sarà «testato» dal nuovo staff medico nerazzurro, in attesa dell’ultimo ok fra i due club.
Fonte: La Gazzetta dello Sport