Il destino di Mazzarri tra scadenze, prestiti e giovani di prospettiva

Il futuro di Walter Mazzarri dipende, come tutti gli allenatori del mondo, molto dai risultati e dalla crescita che ogni tecnico riesce a portare alla squadra nel corso del suo operato.

La stagione nerazzurra è iniziata in maniera molto altalenante, mostrando sempre una certa instabilità nell’approccio alla gara. Se la partita contro il Napoli aveva espresso forti segnali di orgoglio, personalità e idee precise di gioco, la sfida del ‘Manuzzi’ ha manifestato ancora una certa indolenza soprattutto in alcuni uomini chiave nel progetto mazzariano.

Una primo problema è sicuramente relativo al fatto che il gruppo a disposizione del tecnico è molto giovane come età media e il rischio di non avere ancora un certo equilibrio potrebbe rappresentare un elemento del tutto normale in qualsiasi organico.

Per questo, un fattore molto importante è la gestione e la tranquillità che questi ragazzi devono avere all’interno di una società. Su questo l’Inter è sempre molto attenta nel ‘coccolare’ i propri giocatori in tutte le fasi della giornata, non lasciando mai nulla al caso, e permettendo a loro di esprimere al massimo il proprio potenziale.

Ma poi c’è la questione più delicata e generale, cioè quella relativa ai contratti. L’incertezza di un progetto tecnico a lungo termine, probabilmente, non sta per ora invogliando la società ad analizzare le singole situazioni su quelli in scadenza a raggio limitato. E’ il caso di Jonathan e Campagnaro al prossimo giugno mentre Handanovic, Nagatomo, Juan Jesus e Palacio nel 2016. Considerando i prestiti di Osvaldo e M’Vila senza obbligo di riscatto, il parco giocatori risulta abbastanza ampio.

Dietro alle loro situazioni c’è un gruppo di ragazzini della Primavera pronti a sfruttare l’occasione di mettersi in mostra nel calcio che conta come Bonazzoli, Puscas e Camara.

Mazzarri dovrà sfruttare tutte le risorse a sua disposizione, essere un pò chioccia e un pò padre per gestire al meglio tutte le situazioni intorno a lui. Perchè il materiale (importante) è questo e il suo destino dipenderà totalmente dalle loro prestazioni.

 

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