E’ stato uno dei centrocampisti più forti degli anni ’90 e di inizio anni 2000, un perno per la Nazionale francese che si laureò campione del Mondo e d’Europa oltre che un giocatore fondamentale per Monaco ed Arsenal.
Emmanuel Petit è uno di quei campioni che deve aver lasciato un grande ricordo per gli appassionati di calcio transalpini, ma le parole da lui pronunciate attraverso Sport.fr, gli faranno probabilmente perdere qualche ammiratore. Alla domanda relativa alla possibilità di concedere a Thierry Henry un’ultima partita di commiato in Nazionale, l’ex Gunner ha sbottato: “Perchè mai dovrebbe tornare in Nazionale visto che alla gente non piace? Gli rimprovereranno il mani con l’Irlanda che valse la qualificazione ai Mondiali, o forse le prestazioni in Sudafrica?“.
Petit ha poi rincarato fortemente la dose: “La Francia è un Paese ipocrita e vile, a volte penso che sarebbe stato meglio se fosse stata invasa dai tedeschi, avremmo avuto dei vantaggi a livello economico e sportivo. Forse Henry paga il fatto che non sorrideva quando giocava in Nazionale ma è proprio questo che odio della Francia, mi trovo male qui perchè la gente è bugiarda, ipocrita ed arrogante“.
Infine un accenno alla condanna inflitta a Brandao per la testata sferrata a Thiago Motta: “A lui hanno dato un mese di galera mentre ci sono politici che non solo sono a piede libero ma sono in parlamento, è parlo solo di gente che è stata colta con le mani nel sacco. La verità è che oggi tutti la pensano come me“.
Fonte: goal.com