Inter-Udinese, partita dalle mille sfaccettature: match all’insegna dei ricordi di Stramaccioni e Stankovic, del ritorno di Mancini a San Siro con l’Inter in casa, ma soprattutto. è la gara tra due squadre bisognose di rivalsa.
I nerazzurri iniziano subito con grinta, ma ogni tentativo della squadra di mancini si interrompe prima di poter arrivare alla conclusione: due verticalizzazioni di Juan Jesus non vanno a buon fine (nel primo caso fuorigioco di Icardi, nel secondo posizione irregolare di Palacio); in seguito gli assist di Kovacic per Icardi e dello stesso Icardi per Guarin vengono intercettati. La partita è bloccata, i nerazzurri spingono ma non trovano il varco giusto: attaccano poco sugli esterni e sempre per vie centrali, ma l’Udinese fa densità ed evita che i nerazzurri creino pericoli. Mentre gli ospiti tentano di offendere senza riuscirci, i nerazzurri si fanno più pericolosi: al 21′ Guarin serve Kovacic il cui tiro va sulla traversa. Da qui in poi solo tiri dalla lunga distanza poco pericolosi e traversoni imprecisi, finché arriva la svolta: Guarin, protagonista di un primo tempo autorevole, dopo una bella finta di tiro serve Icardi in area. L’argentino,al 44′,segna un gol semplicissimo che porta i nerazzurri a terminare la prima frazione di gioco in vantaggio.
Nella ripresa è ancora la squadra del Mancio a partire forte, con varie azioni dei nerazzurri non sfruttate a dovere, come il contropiede 3 contro due mal gestito e il tiro di Juan Jesus ribattuto. Nonostante sia l’Inter a fare la partita, l’Udinese trova il pari: dopo un miracoloso salvataggio di Handanovic su Di Natale, due minuti dopo pareggia Bruno Fernandes con un tiro dal limite sul quale il numero 1 nerazzurro non può nulla. L’Inter sembra non subire il colpo e sfiora il 2-1 con un tiro di Kovacic che esce di pochissimo a lato. Ma a questo punto succede l’incredibile: Palacio passa inspiegabilmente dietro ad Handanovic, Thereau, da poco subentrato a Di Natale, capisce tutto, ruba il pallone e segna. I nerazzurri da qui in poi tentano a più riprese di essere pericolosi, ma senza riuscirci, in particolar modo con un ispirato Guarin.
L’Inter perde ancora, la situazione diventa preoccupante e i tifosi “regalano” bordate di fischi alla propria squadra: i nerazzurri non sanno più vincere.