Palacio era forse stanco di non essere più decisivo in attacco. Tante volte, come nelle ultime partite, aveva provato a saltare l’uomo, a cercare qualche guizzo, ma non gli era riuscito nulla. Allora ha pensato bene di rendersi letale dall’altra parte del campo con un passaggio smarcante per Thereau. Un altro episodio che ci fa capire che questa non sarà, nemmeno per sbaglio, la sua stagione così come, purtroppo, non sarà nemmeno quella dell’Inter. Una partita gettata in cui è subentrata la paura di non farcela ancora. Infatti l’Inter non ce l’ha fatta di nuovo a tornare alla vittoria, sprofondando per l’ennesima volta nel baratro. Palacio con quella giocata folle ha trovato il simbolo perfetto della sua annata attuale. Il simbolo della disgrazia totale, del fallimento per eccellenza, della fine di un momento di forma lungo un paio d’anni. Per i più ottimisti potrebbe trattarsi del simbolo di un’altra fine, fine di un momento troppo brutto per essere vero, suo e di tutta l’Inter. Il Trenza ha toccato il fondo e l’ha fatto toccare a tutti i suoi compagni, è crollato nel baratro oscuro. Peggio non si potrà più fare, è solo tempo di rialzarsi. Nel frattempo prosegue il digiuno di goal e di vittorie. Il tempo delle promesse e delle speranze sta per esaurirsi.