Qarabag – Inter, le pagelle: bene Andreolli, fantasma M’Vila

Inter più che sperimentale quella schierata da Roberto Mancini contro il Quarabag. Con i nerazzurri già qualificati il tecnico jesino da un ampio turnover non solo per permettere ai suoi di rifiatare dopo la brutta sconfitta di domenica sera ma anche per testare qualche situazione interessante da riproporre poi in campionato.
Carrizo 6 – Il Quarabag lo fa stare in panciolle per quasi tutta la partita. Gli Azeri ci provano ma non riescono ad impensierire il portiere argentino.
Donkor 6 – Bergomi lo aveva eletto a futuro top e in effetti schierato sull’esterno della difesa a tre non perde mai la posizione. Interventi puntuali e non si fa mai trovare fuori posizione.
Campagnaro 6 Uno dei giocatori più esperti in campo. Guida Andreolli e Donkor da veterano nonostante sia ancora lontano dal Campagnaro ammirato a Napoli.
Andreolli 7 La fascia di Capitano sembra galvanizzarlo. Dalle sue parti è veramente difficile passare. Si fa vedere in difesa anche con chiusure non banali e dalle sue parte non lascia mai passare gli attaccanti del Quarabag. Migliore in campo.
D’Ambrosio 6+ Tornato dall’infortunio prova a scalare le gerarchie di Mancini. Una buona partita per l’esterno ex-granata che di certo troverà spazio anche in campionato. Dall’84’ Di Marco  17 anni e prima presenza nell’Inter dei grandi.
Mbaye 6+ Settima presenza per lui tra campionato e coppa. Primo tempo anonimo per il terzino nerazzurro che nella ripresa però si trasforma in una freccia sull’out di sinistra. Ha corsa e fisico anche se spesso non li sfrutta come dovrebbe.
Krhin 5.5 Parte subito con un buon tiro su assist di Osvaldo, poi scompare. Anche lui torna da un infortunio e si vede.
M’Vila 5 Dovrebbe dare qualità in mezzo al campo e impostare la manovra. In mezzo ai tanti ragazzi schierati da Mancini la sua prestazione dovrebbe quantomeno saltare all’occhio ma resta invece ben lontano dalle trame di gioco. Non incide come ci si aspetterebbe da lui.
Obi 6 Il solito fisico in mezzo al campo. Difficilmente perde un contrasto e si fa anche apprezzare in fase di costruzione, purtroppo per lui però i piedi sono quelli. Dal 90′ Baldini s.v Come per il compagno “primavera” anche per lui l’onore di vestire per la prima volta la maglia nerazzurra.
Osvaldo 6 Mancini si affida a lui e non a Icardi. E l’italo-argentino lo ripaga con una buona prestazione. Ha voglia di fare e si vede. Quando ha la palla tra i piedi sembra voler spaccare il mondo e spesso riesce ad arrivare fino in area avversaria.
Bonazzoli 7 Ci mette un po’ ad entrare in partita ma quando inizia a carburare è un’arma in più per l’Inter. Corre, si sbatte e fa di tutto per mettere in mostra il suo talento cristallino. Mancini apprezza.

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