Lucas Podolski, questo il primo colpo di mercato della sessione invernale. Un acquisto altisonante, che riaccende quel poco che basta il morale e gli animi dei tifosi, in vista della seconda metà di stagione, disastrosa fino a questo momento.
Il giocatore tedesco, dalle evidenti origini polacche, quest’anno col la sua Germania si è laureato campione del mondo, seppur recitando un ruolo di secondo piano, nonostante le due presenze collezionate contro Stati Uniti e Portogallo. Non sono certamente questi gli anni migliori dell’attaccante esterno che all’alba delle sue prime trenta primavere, sta vivendo il peggior momento della sua carriera tra le fila dell’Arsenal, dove evidentemente con Wenger non è mai sbocciato un grande amore. Muove i primi passi tra i professionisti a Colonia, con cui esordisce in Bundesliga alla tenera età di 18 anni, realizzando ben 10 reti in 19 presenze. Purtroppo i suoi goal non coincidono con la salvezza della squadra, che retrocede mestamente in Seconda Divisione, ma grazie ancora alle sue realizzazioni i biancorossi in appena un anno si ritrovano già promossi nella massima serie, dove l’attaccante avrà la sua definitiva consacrazione e sarà convocato ai Mondiali del 2006 svoltisi proprio in terra tedesca, poi persi in semifinale contro l’Italia campione del mondo.
Dopo il triennio d’oro a Colonia, viene acquistato dal Bayern Monaco e il suo talento viene conosciuto anche fuori dal confine tedesco. A subire per prima il fascino del giovane attaccante sarà proprio l’Inter, contro cui Lucas metterà a segno il suo primo goal in Champions League. Nonostante la grandissima concorrenza, Podolski si dimostra un giocatore costante. L’esperienza bavarese purtroppo non è fruttuosa come quella di Colonia, dove decide proprio di tornare ancora dopo tre anni, riuscendo questa volta a contribuire in maniera decisiva a suon di goal, alla salvezza della squadra per tutta la sua permanenza.
Il salto di qualità arriva però nell’estate del 2012 quando il giocatore viene acquistato dall’Arsenal al prezzo di 11 milioni di euro più bonus. Nonostante due anni abbastanza positivi, quest’anno l’attaccante è finito ai margini della squadra, collezionando appena pochi scampoli di partita, a causa anche del rafforzamento dei Gunners e quindi dell’alta concorrenza da superare.
Arriverà in serata a Milano con la formula del prestito oneroso, con la speranza di poter giocare già contro la Juventus nel giorno dell’Epifania, inserito nel tridente offensivo come punta esterna. E’ un grandissimo giocatore, che segna costantemente nonostante le poche presenza collezionate nell’ultimo periodo. Goal spettacolari e tecnica sopraffina, sono i cavalli di battaglia del suo curriculum, oltre ad una esperienza non indifferente in ambito internazionale.