Handanovic 7,5: prestazione da fuoriclasse. Tiene la squadra a galla e blinda anche il pareggio. Essenziale e bello da vedere.
Campagnaro 5: aveva iniziato bene, ma gli errori in disimpegno lo hanno fatto sprofondare nell’incertezza.
Ranocchia 5: i suoi disimpegni sono da brividi, ma nel complesso barcolla senza mollare. Lo aiuta il risultato finale e la prestazione del secondo tempo della sua squadra.
Juan Jesus 5: non il leone che siamo abituati a vedere. Molle, gli attaccanti juventini lo maltrattano e gli errori palla al piede sono da dilettante.
D’Ambrosio 6,5: prestazione di spessore. Stravince il duello con Lichtsteiner, spingendo molto avanti e non soffrendo in difesa. Abbiamo trovato un terzino degno di questo nome?
Medel 6: Vidal lo fulmina sul goal, ma ha tutto il tempo per riprendersi. Il suo dinamismo è vitale per la squadra.
Kuzmanovic 5,5: ci mette impegno come sempre, ma la sua lentezza facilita troppo il pressing alto bianconero.
Guarin 6,5: primo tempo da lavoro sporco, nemmeno fatto male. Nella ripresa sale in cattedra: assist al bacio, giocate pulite e palloni recuperati.
Kovacic 5: non accende la luce come ci si aspettava. E’ prezioso nella fase di non possesso anche se l’espulsione è troppo ingenua. Deve ancora fare l’ultimo step per diventare un fuoriclasse a tutti gli effetti.
Hernanes 5,5:mostra di saperci fare palla al piede, ma la forma fisica è ancora carente. Avrà il suo spazio in questa squadra.
Icardi 6: prestazione indecifrabile per certi versi. Non tocca un pallone, ma quando lo fa arriva la giocata da gran centravanti. Buffon si esalta su di lui, ma in altre due chance avrebbe dovuto comportarsi diversamente.
Podolski 6: sa trattare il pallone ed è ciò di cui l’Inter ha bisogno. Sa anche proporsi, sacrificarsi e metterci grinta. Le premesse sembrano esserci.
Osvaldo SV: si capisce la rabbia nell’occasione in cui Icardi non gli passa il pallone, ma uscire subito dopo la fine del match è gesto incondivisibile.
All, Roberto Mancini 6,5: squadra con personalità, che sa soffrire, reagire e che comincia ad essere conscia delle proprie potenzialità e responsabilità.