Napoli-Inter è stata una cocente delusione per i nerazzurri. Ma è stata anche una vetrina per il nuovo acquisti Brozovic oltre che per il giovane Puscas, che avevano collezionato solo pochi minuti contro il Sassuolo.
Se il primo, 22enne, ha già esperienza internazionale, il secondo è appena entrato a pieno titolo nel giro della prima squadra.
Puscas fino ad ora, ogni volta che veniva chiamato da Mancini, ha sempre e solo riscaldato la panchina, essendo nelle gerarchie dietro a tutti gli altri attaccanti. Anche dietro Bonazzoli, di un anno più piccolo rispetto a Puscas e che aveva debuttato molto prima, esattamente contro il Parma, quando sulla panchina c’era ancora Mazzarri.
Fino a ieri pomeriggio sembrava certo dovesse giocare proprio Bonazzoli accanto ad Icardi, ma alla fine Mancini ha optato per Puscas. Scelta giusta? Assolutamente si. E il motivo è più di uno.
In primis, Bonazzoli sarà a breve un giocatore della Sampdoria: non è assolutamente certo che l’Inter lo riscatterà, quindi è più giusto dare minuti a un giocatore, quale Puscas, di bella prospettiva e che al 100% resterà all’Inter.
Inoltre il rumeno ha dato l’impressione, nonostante la giovane età, di essere un giocatore navigato: con il Sassuolo è entrato subito in partita e con un buonissimo spunto personale ha sfioriato il gol; ieri sera contro il Napoli, dopo una prima frazione di gioco con più ombre che luci, si è svegliato e ha sfiorato il gol, giocando decisamente meglio. Bonazzoli, che ha mostrato di avere delle doti importanti nel proprio bagaglio tecnico, ha mostrato qualche incertezza in più (anche a causa del fatto che Mancini lo ha schierato esterno) rispetto a Puscas.
Bonazzoli e Puscas, due giovani dalle prospettive enormi: il primo potrebbe essere il futuro dell’Inter, il secondo di certo lo sarà.