La tempesta scatenatasi sul litorale della Versilia nella giornata di ieri non ha fermato la lotta delle semifinali della Viareggio Cup, come riporta la Gazzetta dello Sport odierna. La finale sarà Inter-Verona, domani a Pisa. La corazzata contro la rivelazione. Il finale è meno scontato di quello che si possa credere, infatti il Verona ha imposto all’Inter la prima sconfitta nell’ultima partita del girone d’andata. Era però un’Inter senza Bonazzoli, ora ritornato a disposizione di Vecchi, che ha messo a segno 4 gol nelle ultime 3 gare, che lo fa sperare nel “triplete”: vittoria del torneo, premio miglior giocatore e titolo di capocannoniere. Il 4-0 ai danni della Roma si è portato dietro un finale ad altissima tensione in campo e nel tunnel degli spogliatoi. I romani (che hanno terminato il match in 8) non hanno apprezzato il lavoro dell’arbitro Serra, ci è voluto l’intervento del mister giallorosso A. De Rossi per dividere i suoi giocatori che avevano accerchiato l’arbitro.
L’UOMO PIU’ CLICCATO A sbloccare il match è stato proprio lui, Demetrio Steffè. Colui che nel 2014, dopo l’eurogol contro il Milan nel trofeo Mamma Cairo è diventato il re del web. Palla lunga, stop al volo in corsa, palleggio e sombrero al portiere in uscita. Ieri ha segnato con un missile al volo. Eppure Steffè è tutt’altro che un bomber di razza, duttile e generoso, un jolly di centrocampo che tutti gli allenatori sognano. Interno destro o sinistro, esterno di fascia nel 4-4-2, vertice basso a protezione della difesa nel rombo. L’anno scorso ha fatto tanto per lo scudetto del Chievo.
FARES Esterno franco-algerino classe ’96 ha già debuttato in serie A a Udine. In tre anni al Verona ha vinto il torneo di Arco con gli allievi . La sua dote migliore è la velocità, a Verona c’è chi lo paragona a Iturbe e chi a Zambrotta. Attenzione Inter.