Il momento dell’Inter è del tutto particolare, come sempre probabilmente. La squadra ha finalmente trovato in campionato un minimo di continuità con le due vittorie ottenute negli ultimi turni contro Palermo e Atalanta ma ieri in Europa League ha messo nuovamente in grande evidenza (quasi che ce ne fosse bisogno) tutti i suoi difetti legati alla mancanza di sicurezza, alla deconcentrazione e alla fase difensiva.
Per una pedina in particolare però ossia Mateo Kovacic, questo periodo è forse il meno positivo della stagione in quanto, come riportato da La Gazzetta dello Sport, il croato non gioca titolare dalla partita persa sul campo del Sassuolo il 1° febbraio e da allora nelle successive quattro gare contro Napoli, Palermo, Atalanta e Celtic ha visto al massimo il campo da subentrante.
A questo punto è chiara l’idea di Roberto Mancini che al momento sembra non volersi mai affidare dal primo minuto all’ex Dinamo Zagabria preferendogli almeno in campionato il suo ex compagno Brozovic e in Europa (dove Brozo non può giocare perchè non in lista) il serbo Kuzmanovic. Questione di equilibrio, di responsabilità o forse semplicemente ipotesi tattiche che al momento vedono comunque Kovacic piuttosto trascurato.
Peraltro anche nel momento in cui viene chiamato in causa Mateo spesso non si mostra positivo come inizio stagione infatti anche ieri sera al Celtic Park da un suo intervento approssimativo in difesa è nata l’azione che ha portato al pareggio in extremis di Guidetti.
Sicuramente nei quindici minuti concessi ieri dal tecnico jesino il croato si era mostrato incisivo dal punto di vista del temperamento con qualche contrasto vinto e un intervento al limite del giallo. Al momento però il Mancio pretende dal talento balcanico ben più di qualche spunto per riconquistare il posto da titolare che al momento appare più che in discussione soprattutto in campionato dove Brozovic dà più garanzie in entrambe le fasi di gioco.