L’Inter, di qui a poco, sarà costretta a vivere un periodo di grande transizione, soprattutto in attacco. A tenere banco nei discorsi che riguardano il mercato nerazzurro vi è, in primis, la situazione di Icardi: l’argentino, nonostante abbia ancora un contratto fino al 2018, non ha ancora rinnovato, continuando quindi a guadagnare quanto un giocatore “normale”, lui che per l’Inter di certo non è un giocatore come gli altri. Su di lui molte le squadre interessate, specie Manchester United (che probabilmente non eserciterà l’opzione d’acquisto per Falcao e ha in casa un Van Persie in netto calo) e il Chelsea di Mourinho (improbabile la permanenza di Drogba e con Remy che resterebbe l’unico sostituto di Diego Costa).
Ma se il futuro di Icardi è incerto, di certo gli altri centravanti non danno sicurezze a Mancini. Palacio ha un contratto che scadrà nel 2016, e vista l’operazione che quasi certamente l’argentino dovrà tenere, salterà anche la preparazione di inizio stagione. Un addio anticipato è da escludere, ma di certo i nerazzurri sanno che potranno contare relativamente su Palacio, a maggior ragione perché nel 2016 sicuramente ci saranno i saluti.
I due argentini non danno certezza, e l’unica sicurezza che c’è è l’addio di Bonazzoli, che andrà alla Sampdoria, dove starà almeno fino a giugno 2016. Per un Bonazzoli che parte, c’è un Puscas che resta, ma che di certo non può portare il peso dell’attacco sulle proprie spalle. Inoltre resta molto probabile l’addio di Podolski: l’ex Bayern Monaco è approdato in nerazzurro con la formula del prestito secco e, viste le prestazioni poco esaltanti, di certo l’Inter non si strapperà i capelli pur di averlo dall’Arsenal, anzi.
Per la stagione 2015/2016, l’attacco nerazzurro sarebbe quindi composto da Puscas, Palacio (che dovrà però vedersela con il periodo di riposo forzato post-operazione) e Icardi, la cui permanenza non è certa. Una rivoluzione in attacco resta inevitabile, con l’Inter che sarà probabile protagonista del mercato estivo, almeno per quanto riguarda il valzer delle punte.