Sylvinho, attuale vice di Roberto Mancini all’Inter, è stato intervistato per il sito della UEFA, poiché le sue due ex squadre (Barcellona e Manchester City) si affronteranno questa sera negli ottavi di Champions League. Il vice allenatore nerazzurro parla della sua esperienza al City e di come la squadra, piano piano, sia cresciuta: “Ho grandi ricordi del Manchester City. Quando sono andato lì, c’era molto lavoro da fare sul cambiare la mentalità dello spogliatoio, cambiando il modo di pensare, portare giocatori vincenti, che avevano vinto Champions League e campionati nazionali. C’era molto lavoro che è proseguito nel tempo. Questo cambiamento di mentalità è assolutamente essenziale se si vuole vincere la Champions League. Non è qualcosa che accade durante la notte. Bisogna avere migliori giocatori, ma anche una grande mentalità.”
Poi il discorso passa alla sua esperienza attuale all’Inter, paragonabile per certi aspetti a quella al City: “Mi sto godendo l’esperienza. Ho lavorato come allenatore per tre anni in Brasile e poi ho ricevuto l’invito da Roberto. E ‘un grande allenatore e una grande persona. Sto imparando molto. Il lavoro qui è come con il City. Anche in questo caso, non accade durante la notte, ma stiamo lavorando per cambiare la mentalità poco a poco, cambiando il modo di pensare dei giocatori, e lo scopo è quello di rendere l’Inter forte a livello internazionale, come il club è tradizionalmente stato in passato“.
Non può mancare, ovviamente, un pronostico sull’esito del doppio confronto tra Manchester City e Barcellona: “Questo Manchester City è meglio del City della scorsa stagione. La Champions League è diversa dalla Premier League e dai campionati locali. L’anno scorso i citizens hanno fatto bene, ma quest’anno sono più in forma e in futuro sarà ancora meglio. Sono sicuro che hanno imparato dall’esperienza dello scorso anno. Non volevo che Barcellona e City giocassero tra di loro, perché volevo entrambe le squadre in fondo alla competizione. Il City può causare problemi ai blaugrana, ma penso, anche in virtù del fatto che il ritorno sarà al Camp Nou, che il Barça abbia un leggero vantaggio“.