Ausilio in conferenza: “Ora arriva il momento più importante della stagione, dobbiamo arrivarci al top; ha inciso molto la stanchezza”

La Fiorentina non vinceva al “Meazza” dal 2000 quando s’impose per 4 a 0 sull’Inter di Lippi. A commentare la prestazione dei nerazzurri il d.s. Piero Ausilio, che in conferenza stampa ha risposto alle domande dei giornalisti. Ecco quanto raccolto da SpazioInter.

PROBLEMI SULLE FASCE

Penso ci fosse un problema fisci, eravamo molto preoccupati dalla condizione di Santon, che non giocava da molto tempo. Campagnaro è un difensore, viene adattato sulla fascia. Le alternative erano Dodô che fino a ieri non si era allenato e D’Ambrosio, che arrivava da un periodo di inattività

ATTEGGIAMENTO

L’Inter veniva da un buon periodo di forma e risultati. Oggi si è partiti con un 4-3-1-2, poi ci siamo adattati in base all’avversario.

MOTIVAZIONI IN CAMPIONATO

È presto per focalizzarsi su una sola competizione, c’è ancora tanto tempo, non possiamo focalizzarci solo su una.

BOTTA PER LA SCONFITTA

È stata una partita non giocata anche per le condizioni fisiche delle due squadre, che arrivavano da due gare importanti di giovedì. Chi segnava per primo avrebbe poi impostato la gara. La rete della Fiorentina è arrivata anche casualmente, il pareggio sarebbe stato il risultato giusto.

PODOLSKI

È un giocatore che arriva da tanti mesi in cui ha giocato pochissimo. Lunedì l’ho visto bene a Cagliari. Oggi Mancini l’ha riproposto perché l’ha visto bene. Oggi lui, come tutta la squadra, doveva fare di più.

VIDIC – JESUS COPPIA GIUSTA

Le fasi di gioco si fanno in 10. Se oggi la squadra ha difeso bene è anche merito della squadra. In fase offensiva, se hai 5-6 palle gol e non le butti dentro questo può essere legato ad altri fattori. L’importante è averle create, purtroppo non le abbiamo buttate dentro.

SHAQIRI

È forte e importante, l’ha dimostrato anche oggi. Aveva giocato giovedì bisogna gestire le risorse, come ha fatto anche la Fiorentina. Il mister ha riproposto la stessa squadra che comunque a Cagliari aveva fatto bene. Al Bayern non aveva giocato tantissimo, ora arriva il momento più importante della stagione e dobbiamo avere tutti al top.

Dall’inviato al “Meazza” Antonio Caianiello

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