Una storia che ha dell’incredibile, di quelle che mettono davanti alla triste realtà che una porzione del calcio moderno sta sempre più degenerando. Le dichiarazioni del giocatore della Cremonese Abderrazzak Jadid fanno scalpore, mettendo in risalto una piaga sempre più diffusa, quella del razzismo. Questa volta però, la situazione è ancor più paradossale: il centrocampista infatti, è stato insultato dai suoi stessi tifosi. Dopo aver siglato il gol della decisiva vittoria per 3-2 dopo la FeralpiSalò, Jadid a fine gara si era avvicinato alla sua curva per lanciare la maglia ma gli insulti razzisti provenienti dagli stessi tifosi, gli hanno subito fatto cambiare idea.
Ecco il racconto del giocatore: “Un gruppo di tifosi della Cremonese hanno fatto partire un coro razzista contro di me e non ho più regalato la maglia. E’ stato molto imbarazzante, specie dopo una bellissima vittoria. Non mi era mai successa una cosa del genere, di solito la maglietta dopo una vittoria è una cosa che non si rifiuta. Invece ho ricevuto solo insulti gratuiti. Mi aspetto delle scuse, sono deluso ed amareggiato”. Così tanto ovviamente, da voler parlare con la società del suo futuro. “Sono un centrocampista da otto gol, ho avuto un piccolo calo come tutta la squadra ma ho sempre dato il massimo. Ho un altro anno di contratto ma voglio capire se ci sono le basi per restare, qual è il rapporto con i tifosi. Il razzismo non ha categorie, se ne parla a livello internazionale ed è giusto che se ne parli anche a livello locale quando si tratta di gare di Lega Pro”.