Visto il momento di difficoltà che sta attraversando la squadra, ai tifosi nerazzurri non resta che aggrapparsi alla classe di Wesley Sneijder per intravedere qualche spiraglio di luce in fondo al tunnel e augurarsi un futuro più roseo.
Il “cecchino di Utrecht”, però, in un’intervista rilasciata al portale olandese NOS.nl, ha gettato (per l’ennesima volta) più di un’ombra sul suo destino, lasciando intuire che la sua avventura in nerazzurro potrebbe finire da un momento all’altro: “Mi guardo sempre intorno per capire cosa può succedere e non chiudo mai a nessuna ipotesi. Sto bene all’Inter, ma staremo a vedere. Attualmente non ho contatti con altri club e vivo alla giornata. Se l’ultimo giorno di mercato si fosse presentato un club con un’offerta, forse sarei potuto andare via. La verità è che mi trovo a mio agio all’Inter, ma non posso ancora sapere dove giocherò l’anno prossimo“.
“Un trasferimento negli Stati Uniti? Questo è qualcosa a cui penso, ma in futuro. Non penso a dove giocherò la prossima stagione. Sono stato con Yolanthe negli Usa per suoi motivi di lavoro. Sicuramente in futuro ne discuteremo, ma non ora. Il Manchester United? Non ci sono mai stati contatti concreti, qualcosa così. Guardo tutto, non sono cieco, ma per adesso non c’è nulla di concreto“.
Questi tentennamenti non possono sicuramente lasciare tranquillo il popolo interista e forse spiegano meglio di qualsiasi infortunio o incomprensione tattica il rendimento altalenante del trequartista olandese nelle ultime due stagioni. A chi gli chiede se sarà possibile rivedere lo Sneijder del Triplete, il numero 10 nerazzurro risponde così: “Quello Sneijder è già tornato, ma quando vieni impiegato in un’altra posizione, devi giocare in modo diverso. Il 2010 è stato un anno fantastico e spesso i successi dipendono anche da una certa combinazione tra allenatore e giocatori“.
La realtà è che Wesley tornerà a essere decisivo e importante per l’Inter, solo se, tra un passato glorioso e un futuro incerto, riuscirà a concentrarsi anche sul presente, per dimostrare a tutti che nel suo cuore c’è ancora spazio per i colori nerazzurri.
Alessandro Suardelli