La batosta subita giovedì sera contro il Wolfsburg fa ancora male e ha dato un ulteriore scossone a una stagione, quella nerazzurra, che già esaltante non era. Avendo perso anche l’ennesima strada per raggiungere il traguardo Champions League per la prossima stagione, i nerazzurri sono ora vincolati a tentare di salvare il salvabile in campionato.
Nel post-gara contro i tedeschi era emersa ancora una volta quella capacità di Mancini di tirare il meglio da ogni situazione, anche da quella più negativa, dicendo: “Per certi versi può essere un vantaggio la prossima stagione senza coppe per favorire la ricostruzione, ma dobbiamo comunque dar il massimo”. Probabilmente, anzi sicuramente le cose non possono andare così.
Come riportato infatti da La Gazzetta dello Sport, resta d’obbligo per i nerazzurri almeno tentare di dare il massimo per raggiungere la qualificazione all’Europa. Sarà l’Europa League e non la Champions, sarà attraverso due preliminari che ridurrebbero le vacanze estive, poco importa, ma dall’Europa non si può prescindere, soprattutto in questo momento.
A livello di FFP ci saranno delle sanzioni che scatterebbero proprio in caso di qualificazione a competizioni internazionali ma per il club milanese resta fondamentale l’approdo alla vetrina continentale per una questione di ricavi e di immagine. Sarebbe infatti già pronto un piano B per risistemare la programmazione estiva (che dovrebbe prevedere una corposa tournèe in Asia) nel caso si prospettasse la possibilità di giocare anche un preliminare a inizio agosto.
Dopo la sconfitta contro i Lupi comunque sono arrivate le parole di sostegno ma anche di monito da parte dei vertici del club che non hanno gradito la mancanza di spirito di combattimento nella partita che è valsa l’eliminazione dal torneo. A partire da Massimo Moratti, memore di tante serate di ben altro profilo, passando per la dirigenza nerazzurra con Ausilio e Fassone che si sono a lungo interrogati con Mancini sui perchè di questo recente calo, fino ad arrivare a Erick Thohir.
Il tycoon indonesiano infatti ha espresso la sua posizione attraverso un sms giunto alla squadra che recita così: “Non è facile rialzarsi dopo una serata simile, ma non potete essere così molli. Bisogna reagire subito, se no il rischio è di accettare la sconfitta come un’abitudine. L’Europa rimane possibile e imprescindibile”. Le parole di ET sono vicine alla presa di posizione anche del Mancio: “Dobbiamo tutti meritarci di rimanere qui. Ci sono gare in cui più della tecnica conta il cuore. E noi non l’abbiamo messo al 100%”.
Adesso il grande dovere di questi ragazzi è quello di ripartire fin da subito per dimostrare una volta per tutte che quanto fatto finora è ben poco rispetto alle loro potenzialità.