Oggi la visita di Hernan Crespo al centro sportivo “Angelo Moratti”: tante le emozioni, i ricordi, i gol e le storie da ‘rivivere’ insieme ad “Arma Letale“.
“È cambiato parecchio qui all’Inter, ci sono tante coppe e titoli in più ma l’essenza non cambia. Ringrazio tutti, mi hanno accolto così bene, tornare qui e rivedere tutti è stato fantastico“, l’attaccante argentino esordisce così nella lunga intervista realizzata da Nagaja Beccalossi per Inter Channel.
“È stato difficile scegliere di smettere di giocare ad alti livelli – prosegue Valdanito – faccio fatica anche a parlarne ora perchè la situazione è fresca. Non è facile ma questa è la legge della vita, vediamo se ci sarà la possibilità di fare qualcosa di divertente nel calcio”.
Tanti momenti indimenticabili vissuti in nerazzurro, non è facile trovare il più emozionante: “Qui all’Inter è stato tutto stupendo sin dal primo giorno. Vedere oggi la società con mille trofei conquistati in tutto il mondo, per uno che ha vissuto il prima e il durante, è davvero bello. Se dovessi sceglierne uno, direi il primo scudetto sul campo dell’era Moratti con la Juventus in serie B. Per chi ha sofferto tanto nell’Inter, per chi come me è arrivato dietro la Juventus anche con altre maglie, è difficile dimenticare la gioia di quel giorno“.
Per non parlare di tutti i gol interisti, anche qui è difficilissimo sceglierne uno: “Non voglio esagerare dicendo che i gol sono un po’ come i figli. Te li ricordi tutti ed è difficile sceglierne uno perchè sono frutto dello sforzo e del lavoro settimanale. Poi magari c’è quello più bello o quello più importante. Se ne devo ricordare uno, mi tengo stretto l’ultimo segnato con la maglia dell’Inter a Verona contro il Chievo. Non stavo giocando molto e in quella gara cominciai titolare, fare gol e andare a festeggiare sotto la curva piena è stato pazzesco”.
Fonte: inter.it