Il mercato dell’Inter, anche se la stagione calcistica è ancora in corso, fa già parlare. Il primo grande obiettivo di Mancini è chiaro: si chiama Yaya Touré.
Molti tifosi nerazzurri, sui social network, sono speranzosi nell’arrivo del giocatore del City; molti altri, invece, reputano Touré un giocatore costoso (ingaggio elevatissimo) e “vecchio” (per quel che concerne l’età adatta per calcare i campi di calcio, s’intende), poiché questo maggio compirà 32 anni.
In realtà un approdo di Touré non rappresenterebbe un eccezione: già ai tempi della prima esperienza Manciniana all’Inter arrivarono due fuoriclasse dall’età avanzata: nel 2005 Luis Figo (a quasi 33 anni), nel 2006 Patrick Vieira (a 30 anni appena compiuti).
La loro classe, la loro esperienza e la loro cattiveria agonistica hanno dato all’Inter di quei tempi la giusta esperienza e una mentalità vincente. Hanno contribuito a trionfare per numerosi anni di fila in Serie A e influenzando pesantemente le vittorie in Coppa Italia e in Supercoppa Italiana. Hanno quindi gettato le basi per la squadra che, tempo dopo, avrebbe vinto tutto (nell’anno del Triplete c’era anche Vieira, che però a metà stagione andò via).
Insomma, non si può vedere l’arrivo di Yaya Touré esclusivamente come un Vidic bis: perché non pensare ad un nuovo caso Figo o un nuovo caso Vieira?