Il rigore parato a Luca Toni è stato solo la ciliegina sulla torta di una gara perfetta, ma Samir Handanovic al termine del match ha fatto un pò tremare i tifosi interisti con dichiarazioni che lasciano ombre sul suo futuro in nerazzurro. La frase del portierone sloveno in merito: ”Passi avanti in tal senso non sono stati fatti” è suonata come una bomba ad orologeria per la dirigenza che sembra orientata a guardare prima il piazzamento della squadra per capire che tipo di mercato fare.
Una situazione che, forse, sta iniziando a stare un pò stretta al diretto interessato che preferirebbe più chiarezza in merito alla questione. La trattativa per il suo rinnovo non è, a questo punto, solo un semplice incontro tra domanda ed offerta ma è un ideale colloquio continuo tra chi ha un progetto, un piano in testa e chi quel progetto lo vede lontano e dai contorni poco definiti. Perchè se è pur vero che la società lo stima molto e, nonostante le varie sirene, lo terrebbe volentieri stretto, è anche vero che dei parametri economici devono essere rispettati all’interno di un gruppo.
L’offerta fatta dalla società ad Handanovic in pratica è stata fatta: contratto di 2,7 milioni di euro fino al 2019. Un ulteriore passo avanti rispetto ai 2 percepiti ora, ma probabilmente il diretto interessato non la pensa così. Sa il suo valore e anche di essere oggetto di mercato e vorrebbe che la sua società lo tratti da vero top player. La controproposta da parte del suo entourage è già stata fatta e si attesta sui 3 milioni di euro, ma finora la dirigenza non ha dato il benestare.
Il tre è un numero che ricorre spesso nella testa di Samir, ma non riguarda il contratto ora, ma la possibilità da quando è arrivato a Milano di giocare al massimo per tutti e tre gli obiettivi massimi che una società come l’Inter deve sempre avere. Tutte cose che la squadra attuale non può garantirgli. E qui deve per forza entrare in gioco tutto il carisma e l’esperienza che un tecnico come Roberto Mancini ha nelle sue corde. Quando il tecnico parla di scudetto non vuole far solo proclami al vento, ma crede fortemente nelle qualità di un’ossatura di squadra che, con altri importanti innesti, può ambire al tricolore.
Ossatura di cui Handanovic è parte integrante e la missione del Mancio è quella di tenerlo con lui per poter sognare insieme.