Giocava nella Juve e in Nazionale, ora è accusato di estorsione aggravata: “Ha incaricato il figlio del boss”

Un passato tra Juve, Palermo, Fiorentina e Benfica. 10 presenze nella nazionale italiana. Ora Fabrizio Miccoli è capitano e attaccante del Lecce. Nel 2013 lasciò Palermo a causa della nota intercettazione riguardante il giudice Giovanni Falcone. Ma i problemi non sembrano finire: adesso è di nuovo indagato e l’accusa è quella di estorsione aggravata.

Il calciatore, infatti, avrebbe incaricato il figlio del boss Salvatore Lauricella di recuperare alcuni crediti per suo conto. Nella mattinata di lunedì gli investigatori della Dia hanno arrestato quest’ultimo, Mauro Lauricella, insieme a Gioacchino Alioto: l’accusa ha portato a un’ordinanza di custodia cautelare per i due, nel corso di un’operazione non ancora conclusa.

Miccoli dal 2013 è indagato a piede libero nell’ambito dell’inchiesta coordinata dai sostituti Maurizio Bonaccorso, Francesca Mazzocco e dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci. Nel giugno di tale anno, di fatto, era stato interrogato a Palermo proprio per questo motivo.

 

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