Hernanes: “Non mi scoraggio mai, spero nella convocazione per la Coppa America. Mancini? Parla poco ma…”

Hernanes, trequartista brasiliano dell’Inter domenica sera tornerà all’Olimpico per sfidare la Lazio, sua ex squadra al quale rimane molto legato. Hernanes è stato intervistato su questo argomento dall’UOL Esporte. Il centrocampista nerazzurro è intervenuto anche a proposito della sua Nazionale, visto che martedì sera si sapranno i convocati per la Coppa America, e sul suo rapporto con Mancini.

NAZIONALE Non mi scoraggio mai, sono un ragazzo che ha un obiettivo per il futuro e non mi lascio impaurire. Ho continuato a lavorare, cercando di giocare sempre meglio. 7-1 contro la Germania? La vita nel calcio è così. Ti coglie di sorpresa. Penso sempre che se avessimo giocato contro di loro il giorno dopo sarebbe stato completamente diverso. E ‘stata una tragedia. Tutto è andato storto e non c’è spiegazione logica. Il Brasile è sempre stato rispetto il buon calcio, e questo nessuno lo dimentica. Dunga adesso sta facendo un ottimo lavoro. Ci sono state diverse vittorie, poi la Seleciòn deve continuare a vincere per continuare a dare una buona impessione. Quello che è successo è stata una tragedia per il calcio brasiliano. Convocazione in Coppa America? Il calcio è come la mia vita, e spero di essere convocato. Dunga mi conosce, sa che lavoro sempre per migliorarmi”.

LAZIO “Le mie lacrime all’addio alla Lazio? Mi piace rendere felici le persone in generale. Quando gioco a calcio, ho l’ obiettivo di far divertire le persone . Voglio che la gente sia felice. I laziali hanno un grande affetto per me”.

INTER E MANCINI “Il Mancio?  Quando è arrivato arrivavo da un infortunio. Ho trascorso due mesi fuori, senza giocare, perché ero infortunato. Così, quando è arrivato, certo non mi ha trovato nella mia condizione migliore. Ma mi sono impegnato, mi sono rimesso in forma, mi ha mandato in campo. La squadra è in un momento molto buono. Abbiamo fatto buone partite. Mancini non parla molto, ma parla il necessario. Abbiamo parlato un paio di volte, ma lui mi ha sempre trattato con rispetto. Preferisco giocare da centrocampista offensivo. Mancini mi ha chiesto di giocare, in quella posizione e ho iniziato a trovarmici molto bene”.

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