10 maggio, esattamente un anno dopo l’Inter ha giocato ancora contro la Lazio. L’anno scorso…

Domenica 10 Maggio 2015, Lazio-Inter 1-2, 10 Maggio 2014 Inter-Lazio 4-1, un anno che sembra un’eternità. Lo scorso anno ha detto addio a San Siro una bandiera, un campione, un capitano.

Esattamente un anno fa l’Inter schiantò la Lazio con un secco 4-1, segnarono Palacio, con una doppietta, Icardi e, proprio come ieri sera, il Profeta Hernanes che contro la Lazio sembra aver un conto aperto.

Ma la partita non sarà ricordata per il punteggio, né per le straordinarie parate di Handanovic, ma perché fu l’ultima partita nella casa nerazzurra di un campione come Milito e soprattutto del pilastro, dell’uomo, di uno dei capitani nerazzurri più amati, semplicemente: Javier Zanetti.

Dopo 19 stagioni, 612 partite giocate in Serie A, una vita dedicata ai colori nerazzurri, il capitano giocò la sua ultima partita nella Sua casa a San Siro.
Il suo 4, per volontà di Thohir, sarà per sempre suo, ma quella partita e quella festa fu rovinata da chi nel cuore dei tifosi nerazzurri non è mai entrato: Walter Mazzarri.
L’allenatore livornese fece entrare il Capitano solamente al 50′, scatenando l’ira di buona parte dei tifosi allo stadio e non solo e poco dopo ne combinò un’altra, facendo entrare al minuto 63 anche un altro eroe del Triplete, un campione, un trascinatore come Diego Milito, anche lui all’ultima apparizione casalinga con la maglia della Beneamata.

Come fossero stati  due giocatori qualunque, l’allenatore li mandò in campo per gli spiccioli di una gara che agli occhi del popolo interista rimarrà storica, ma colpevolmente macchiata.

Poi nell’estate seguente, in virtù del monte ingaggi e dello svecchiamento della rosa, il mister toscano si rese protagonista dell’allontanamento di tutta la Vecchia Guardia tra cui lo stesso Zanetti, Milito, Esteban Cambiasso e Walter Samuel.

Quel match terminò con le lacrime e l’emozione di buona parte dei giocatori e dei tifosi consapevoli che un’epoca ed un’Inter all’altezza dei sogni del suo popolo era terminata.

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