L’11 maggio 1994 l’Inter salì sul tetto dell’“Europa dei piccoli” alzando al cielo la Coppa Uefa sul prato di San Siro.
In quella coppa le italiane presenti erano 4, oltre ai nerazzurri c’erano la Juventus, la Lazio ed il Cagliari.
Proprio la squadra sarda, dopo una stagione storica, diede del filo da torcere ai nerazzurri nella doppia sfida della semifinale che finì complessivamente 5-2 per la squadra di Milano che, dopo aver perso 3-2 all’andata, schiantò i rossoblù con un secco 3-0 nella gara di ritorno.
La finale, giocata su una doppia sfida, si giocò contro il Salisburgo e le gare furono decise entrambi per 1 rete a 0 a favore dell’Inter.
All’andata una rete del toro loco Nicola Berti ed al ritorno una rete dell’olandese Wim Jonk resero possibile la vittoria della seconda Coppa Uefa nella storia della squadra di Corso Vittorio.
Il capitano dell’armata nerazzurra erano lo Zio Bergomi e tra i pali a parare qualsiasi tiro c’era l’Uomo Ragno, Walter Zenga.
La coppia d’attacco era composta dal mai dimenticato Ruben Sosa e da Dennis Bergkamp, proprio il giocatore che il presidente Pellegrini aveva portato a Milano come il nuovo Van Basten e che si fece apprezzare ben di più, nelle stagioni successive giocate con i Gunners.
L’olandese in quella stagione vinse il trofeo come capocannoniere del torneo.
Un’altra storia, un’altra Inter ed altre gioie ma come sempre una squadra di lotta e di pazzia con grandi protagonisti ed ottimi gregari.