Duttilità! Questa è la parola d’ordine del Mister. Giocatori duttili, ecco cosa vuole Mancini. Più volte durante la conferenze l’allenatore ha dichiarato di volere giocatori in grado di poter occupare più posizioni sul quadrato di gioco. Ad esempio Kondogbia risponde perfettamente alle richieste del Mancio, essendo abile a poter giocare in qualunque ruolo al centro del campo.
Ora alla squadra, per potersi definire completa, serve ancora almeno un innesto in attacco. Anche qui, il tecnico richiede duttilità. Non si cerca, dunque, né un vice Icardi, né un esterno puro, bensì un giocatore in grado di poter ricoprire entrambe le posizioni. Per Mancini è provvidenziale avere a disposizione più opzioni per poter anche cambiare modulo a partita in corso. Infatti, secondo il tecnico jesino, non esiste un modulo vincente, ma bisogna saper capire le situazioni e saper giocare con più moduli aiuterebbe sicuramente la squadra.
Ora concentriamoci sui nomi che sono stati dati come possibili arrivi, in grado di ricoprire questo ruolo. Il primo di cui parlare è sicuramente Salah. L’egiziano nell’ultima parte di stagione viola ha dimostrato una grande classe. E’ un giocatore micidiale in campo aperto e capace a cambiare passo quando ne ha la possibilità. Queste doti fanno di lui un esterno perfetto. Il classe ’92 non sembra, però, il profilo ideale a ricoprire il ruolo di prima punta. Non ha le caratteristiche per poter far salire la squadra e non ha neanche il fiuto del gol di un vero cecchino. Stessa storia può valere anche per Cuadrado, anche se sembra comunque più lontano dal vestire la maglia nerazzurra.
Restano come possibili arrivi Perisic e Jovetic. I due giocatori slavi sono fisicamente simili, in altezza si differenziano solo per un paio di centimetri. Tra i due, però, il montenegrino sembra il profilo più vicino alle richieste dell’allenatore. Nella sua carriera ha giocato in tutti i ruoli dell’attacco. Nasce come seconda punta, alla Fiorentina ha ricoperto anche il ruolo di prima e al City ha giocato anche come esterno. La sua esplosività gli permette di saltare spesso l’uomo in uno contro uno e la grande visione di gioco gli permette anche di fornire molti assist ai compagni, senza perdere freddezza sotto porta.
Jovetic è anche utile nella fase difensiva, ripiegando spesso sul portatore di palla.
Ecco che quindi il giocatore ideale per l’attacco interista sembra proprio essere il giocatore dei Citizens, o almeno, di sicuro, la “duttilità” non gli manca.