Il primo derby dell’anno, andato in campo nella giornata di ieri a Shenzen ha deluso le aspettative. Come riporta la rosea le uniche note positive sono state l’eurogol di Mexes, che ha voluto dire vittoria per i rossoneri, qualche accelerazione del neo-milanista Bacca, la dignità con cui si sono presentati in campo i giovani Primavera schierati da Mancini dal 1′ e la reazione al gol dei nerazzurri. Poca roba per un derby di così alto lignaggio. C’è da precisare però che ci sono alcune cause oggettive a spiegare il poco emozionante match: campo in condizione pessime, il duro lavoro della preparazione, il caldo umido. L’avvio del Milan è stato troppo timido, pur giocando contro riserve e giovani, forse residui della pessima stagione scorsa. Dall’altra parte ci si è stupiti della formazione titolare schierata da Mancini, priva di titolati fissi.
QUI MILAN I rossoneri mostrano una buona circolazione di palla, le mezzali aprono bene per i terzini, che si tengono sempre molto alti, sulla trequarti diversi scambi interessanti ma ciò che manca è la finalizzazione dell’azione offensiva ovvero il tiro in porta. Il Milan si è poi dimostrato molto pericoloso sui calci piazzati, portando a colpire la palla tre elementi del reparto difensivo. Quest’ultimo è sembrato più compatto rispetto a quello delle precedenti amichevoli, c’è da dire però che per un’ora ha avuto a che fare con dei Primavera.
QUI INTER Il primo tiro in porta dei nerazzurri infatti è arrivato a inizio ripresa grazie a Nagatomo. Per la prima ora Mancini ha lasciato in campo i giovani a fare esperienza. Naturalmente la prima parte della gara è stata soprattutto di contenimento, si è fatto notare Gnoukouri, già conosciuto in campionato, ha fatto molto per aiutare i compagni; altra nota positiva la velocità di Baldini. Quando Mancini ha mandato in campo alcuni titolari e il Milan ha segnato l’Inter ha iniziato a giocare. Brozovic e Kondogbia infatti hanno preso in mano la squadra e la partita. Con il nuovo assetto del centrocampo la squadra di Mancini dovrebbe riuscire a recuperare il pallone più avanti e a servirlo più velocemente alle punte, ieri poco brillanti. Dopo il 4-3-3 della prima ora Mancini ha schierato il 4-3-1-2 per 15′ con un Hernanes deludente e poi un 3-5-2 con il Profeta e Brozovic larghi, Guaro e Kondogbia mezzali e Kovacic davanti alla difesa per altri 15′. Domani contro il Real molto probabilmente in campo ci sarà un’altra squadra, più titolare. E intanto Mancini attende un attaccante fantasioso..