Julio Cesar 6,5 – Presente, lucido, sempre al posto giusto. Fa il suo dovere quando viene chiamato in causa. Decisiva l’uscita su Osvaldo che impedisce alla Roma di portarsi in vantaggio.
Lucio 5,5 – Esagera nelle incursioni palla al piede, disorientando i compagni di reparto. L’impressione è che con lo schieramento a 3 faccia ancora più fatica a tenere la posizione. In una delle sue sortite offensive arriva addirittura nell’area avversaria, ma rimedia solo un giallo dopo un brutto fallo su Stekelenburg.
Samuel 6 – Sempre attento in fase difensiva: concede davvero poco al tridente giallorosso. Impreciso quando deve far ripartire la manovra, ma non spetta certo a lui cominciare l’azione.
Ranocchia 6,5 – Contrariamente alle aspettative, Borini si rivela un cliente scomodo. Andrea riesce comunque a limitarne la vivacità, recuperando un sacco di palloni e bloccando più volte le azioni pericolose dei giallorossi.
Nagatomo 6 – Sembra l’unico ad avere ancora fiato a fine partita. Si propone, corre sulla fascia e dà dinamismo all’azione nerazzurra. Peccato non riesca ad essere incisivo. Da rivedere i cross.
Zanetti 6 – Il capitano come sempre è una garanzia. I compiti difensivi lo costringono a ridurre le galoppate verso l’area avversaria. Peccato non abbia potuto celebrare le sue 756 presenze in nerazzurro con una vittoria.
Cambiasso 5,5 – In leggera crescita, ma ancora lontano dal suo potenziale. Bene nella copertura offerta al reparto arretrato, non pervenuto in fase d’impostazione. Dovrebbe essere lui a dettare i tempi di gioco.
Sneijder 7 – Senza alcun dubbio il migliore in campo. Riesce ad accendere la luce, nonostante giochi in una posizione non sua. Spesso è costretto ad arretrare fino alla sua area per cercare palloni giocabili. Sembra quasi che predichi nel deserto.
Obi 6 – Bene nel primo tempo. Dinamico, veloce, anche se non sempre preciso. Garantisce tanta quantità e si propone spesso in avanti, ma non è sicuramente un’ala. Cala in maniera troppo evidente nella ripresa. (Jonathan 5 – Impreciso, spreca passaggi e occasioni. La brutta copia di Maicon)
Milito 5,5 – Non è il Principe a cui siamo abituati, ma è chiaro che non è nemmeno il ranocchio della passata stagione. Fa progressi ma è ancora lontano dalla forma migliore. Spreca una delle occasioni migliori dell’Inter, sbagliando clamorosamente un colpo di testa da due passi. (Zarate 6,5 – Buona prestazione. Entra e dà vivacità all’attacco, andando per due volte vicino al gol. E’ l’unico che salta l’uomo e per questo potrebbe ritagliarsi un posto importante in questa Inter. Se solo fosse un po’ più continuo…)
Forlan 6 – Nei piani della società avrebbe dovuto raccogliere la pesante eredità di Samuel Eto’o. Diego è un ottimo giocatore, ma il camerunense era di un altro pianeta. Una cosa è certa: per poter esser decisivo deve giocare più vicino all’area di rigore. (Muntari s.v. – Entra per dare sostegno al centrocampo ma non si fa notare troppo)
Gasperini 4,5 – La squadra sembra ancora un cantiere aperto. I continui cambi di modulo disorientano i giocatori, che faticano a trovare fiducia. Lo stadio accompagna con i fischi le sue decisioni: la sostituzione di Forlan per Muntari a 10 minuti dalla fine è sembrata una scelta più per salvare la panchina che per vincere la partita. Della serie “Meglio un pareggio che un’altra sconfitta”. Così non si va lontano.