Per la seconda seduta quotidiana in quel di Riscone di Brunico, l’Inter ha affrontato in amichevole la formazione araba dell‘Al-Ahly. Il test alpino ha visto i nerazzurri pareggiare col punteggio di 1 a 1; a rispondere alla rete segnata ad inizio partita da Lima, esattamente al quinto minuto di gioco, ci ha pensato Stevan Jovetic con un calcio di rigore in pieno recupero.
Mancini ha sorpreso tutti schierando un 3-5-2 nel primo tempo e un 3-5-1-1 nella ripresa, senza però che la squadra sia riuscita ad esprimersi nella maniera più consona possibile. I nerazzurri, forse appesantiti dai carichi di lavoro per il ritorno in altura e spiazzati dal modulo “mazzarriano” usato da Mancini, hanno ballato tremendamente in difesa e hanno creato poco davanti. Diversi i giocatori schierati fuori ruolo che hanno faticato a trovare la giusta collocazione in campo. Finalmente si è visto all’opera Xherdan Shaqiri, schierato da tornante destro nel primo tempo e dimostratosi uno dei più attivi. E’ stato invece tenuto a riposo il brasiliano Hernanes per un affaticamento ai flessori della coscia destra. Anche Miranda non ha partecipato a questa “speciale” seduta.
Inter che digiuna ancora dal goal su azione, ma ciò che più ha sorpreso (negativamente), è la scelta di un modulo finora molto poco provato e che non dovrebbe essere una soluzione adoperata dal tecnico in futuro, vista l’insistenza con cui sta chiedendo e ha chiesto esterni d’attacco. Se è giusto che in estate si provino soluzioni svariate, a distanza di ormai 17 giorni dall’inizio del campionato si potrebbe iniziare a pensare che Mancini non ha ancora trovato la quadratura migliore per gli uomini a disposizione. La speranza è che venga trovata presto, assieme ai goal e ai risultati, nel momento in cui si inizierà a fare sul serio.