CeF – Inter e Milan, un derby per tornare a vincere sul campo e fuori…

Dal portale Calcio e Finanza arriva una significativa e nuova analisi del derby che andrà ad iniziare tra poche ore. Un’analisi che si sofferma sul simile destino e percorso societario ed economico che le due squadre hanno condiviso negli ultimi anni. Appagati dai successi arrivati nel primo decennio degli anni 2000 e nei primissimi anni di quello successivo, i presidenti Moratti e Berlusconi hanno deciso di tirare i remi in barca, tentando di limitare il flusso dei tanti soldi in uscita che negli anni precedenti avevano speso per allestire squadre vincenti e competitive. Non avendo però creato un sistema di marketing e sponsorizzazione troppo efficiente, a livello delle regine europee, i ricavi sono diminuiti con il valore delle rose sempre più scadenti, presentate più o meno dalla stagione sportiva 2011/2012.

Il risultato è stato l’aiuto di imprenditori stranieri. Moratti ha addirittura venduto la maggioranza all’indonesiano Thohir, che, pungolato dai limiti del fair play finanziario, ha dato il via a una politica di spese oculate e di input nel settore chiave del merchandising, il tutto per fare in modo che entrate e uscite potessero bilanciarsi in via definitiva. Berlusconi ha invece avuto bisogno dei finanziamenti del thailandese Bee Taechaubol per tornare a investire in maniera seria nel mercato. Questo sembra essere l’anno e il punto di svolta: le squadre sembrano pronte per tornare a combattere ai vertici del campionato italiano. I risultati sportivi saranno importanti per rendere sostenibili gli investimenti effettuati negli ultimissimi mesi, specialmente per l’Inter. Il valore della rosa e quello degli stipendi, per la prima volta in aumento dal 2012, dimostra che i piani sono questi. Una squadra forte è indispensabile per una società sana e viceversa. Il derby non finirà oggi, ma solo quando una delle due società sarà tornata competitiva su ogni settore. I tifosi di tutti sperano in un pareggio.

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